Il cantautore romano porta la sua voce tra vento e mare all’eventi targato Rockin’ Lovers

Fiumicino, 21 Agosto. Il mare che batte come un tamburo antico, il vento che tenta di coprire le note, la salsedine che si mescola al suono: tutto diventa parte di un concerto più grande, quello tra la musica e la vita.

A Base, tra onde e asfalto, prende corpo la magia di Emilio Stella e del Rockin’ Lovers.

Quest’associazione culturale, grazie alla visione e alla tenacia di Carmela Trivisonno – proprietaria de La Grooveria e cuore pulsante del progetto – ha dato vita a una rassegna estiva costruita con cura, dedizione e una determinazione incrollabile.

Il pubblico, vario e curioso, si stringe sotto il cielo estivo: famiglie, ragazzi, anziani, tutti uniti dal desiderio di ascoltare qualcosa che tocchi davvero.

L’atmosfera è quella delle grandi occasioni semplici: niente barriere, solo emozione condivisa.

Protagonista della serata: Emilio Stella. Cantautore romano, voce ruvida e cuore popolare. Non ha bisogno di effetti speciali: bastano la sua chitarra e le storie che porta addosso.

Le sue canzoni non cercano il consenso, ma il riconoscimento. Parlano di panni stesi, case popolari, sogni feriti, Pontina trafficata, Capocotta bagnata di nostalgia.

È musica che conosce la polvere e il silenzio. Non grida: sussurra verità.

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La sua è una scrittura che intreccia folk, reggae, rap e poesia urbana. Qualcuno lo chiama “cantautore delle borgate”, ma sarebbe troppo poco.

Emilio canta la periferia non come luogo da riscattare, ma come cuore pulsante di un’Italia che resiste. Chi lo ascolta, si sente visto, raccontato. E non più solo.

C’è in lui qualcosa dei grandi: l’ironia tragica di Rino Gaetano, l’intimità di Stefano Rosso, il lirismo popolare di Pino Daniele, la compassione civile di De André. Ma Emilio ha scarpe sue, passo suo. Non cerca riflettori: cerca vicinanza.

«La serata non era facile – ha detto dopo il concerto – ma alla fine ci siamo uniti, è stata una comunione di anime». E così è stato. Un pubblico caldo, partecipe, che canta e balla con lui. Non serve la folla: bastano occhi accesi e cuori aperti.

Il suo percorso, però, non si ferma alla musica.

Con Stella di periferia, spettacolo di teatro-canzone nato con Simone Cristicchi, porta in scena un’Italia invisibile fatta di dialetti, bar popolari e vite mai raccontate. Un progetto che mescola canzone e racconto con autenticità rara.

Sta lavorando a un nuovo disco: Canzoni per Noi. Brani semplici, profondi, nati dall’esperienza personale ma scritti per tutti.

«Una canzone deve durare più di chi la scrive», dice.

E per questo non rincorre le mode: produce in autonomia, con l’aiuto del cugino chitarrista. Nessun compromesso.

E Sanremo? «Un sogno da bambino, certo. Ma oggi lo vedo come un amplificatore, non un traguardo. Io preferisco costruire lentamente, restare me stesso.»

A Fiumicino, quella sera, non è andato in scena solo un concerto. È accaduto qualcosa di più: una città si è riconosciuta nella voce di chi sa raccontarla.

Rockin’ Lovers ha dimostrato che c’è ancora spazio per la musica che non si vende, che non si piega, che resta.

Tra vento, sabbia e parole sincere, Fiumicino ha trovato la sua canzone. E chi c’era, lo sa: certe note non svaniscono.

Rockin’ Lovers con i suoi “Concerti sulla spiaggia” ha alternato sul palco quindici gruppi live, tra cui Greg con il suo progetto rock’n’roll. Rockin’ Lovers ETS, anima instancabile della scena, porta in giro oltre trecento live all’anno.

L’ultimo appuntamento della stagione è in programma il 4 settembre: alle 21 salirà sul palco Sara Jane Olog, seguita alle 22.30 dagli Asilo Repubblic con un travolgente tributo a Vasco Rossi.

Dino Tropea. TalkCity.it Fiumicino

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Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.

Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.

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