Prima Pasqua post emergenza, l’invito della CNA: “Nonostante le difficoltà, dagli artigiani qualità e varietà di scelta incredibili. Premiamoli”

Fine stato di emergenza. È la prima Pasqua così dall’arrivo del coronavirus e la speranza è che segua l’onda lunga del risultato positivo registrato a Natale.

Perché “nonostante gli aumenti caduti sulla spalle sia delle imprese, sia di tutti i cittadini, complice anche la guerra, l’auspicio è che si continui a privilegiare il prodotto artigianale del territorio, simbolo di qualità, creatività e in questo caso anche di gusto”.

La segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni, una certezza la può servire sul piatto: “Come sempre, le nostre imprese stanno realizzando qualcosa di straordinario, con una varietà incredibile di scelta”.

Nel caso dell’iniziativa in programma domenica prossima, oltre che straordinario, anche eccezionale

A Castiglione in Teverina dopo tre anni torna “L’uovo più grande del mondo”. In piazza della Repubblica la
Pasticceria Cioccolateria Santori, alle 15, ne scarterà uno da 150 chilogrammi, che poi verrà distribuito ai presenti. Cioccolata ma non solo: ci saranno anche giochi per bambini, sport ed esibizioni.

Nel mentre, nei forni e nelle pasticcerie associate alla CNA la macchina della qualità è sempre in moto. Con risultati che sono una gioia da vedere e per il palato: uova di ogni tipo di cioccolato, alcune decorate o intagliate, altre ancora farcite al pistacchio o ricoperte di granella di nocciole.

E poi colombe classiche, farcite, e pizze di Pasqua a volontà. Non mancano prodotti che strizzano l’occhio ai più piccoli: ci sono i coniglietti ma pure Topolino e Minnie. Tutto, naturalmente, realizzato
come artigianato comanda.

“Dopo anni difficili – spiega Melaragni – le imprese stanno cominciando a rialzare la testa. E nonostante siano passate dai problemi legati al Covid a quelli connessi al conflitto, non hanno mai mollato la presa, facendo restare a livelli superiori gli standard di qualità”. L’ultima settimana prima di Pasqua è sempre quella decisiva, “l’invito dunque è a farsi un regalo – conclude la segretaria della CNA – continuando a preferire i prodotti artigianali”.

Riceviamo e pubblichiamo

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