La politica cittadina in fermento, ma per ora c’è solo un uomo che ha deciso di metterci la faccia

Civitavecchia è una città che agisce, forse poco pragmatica, ma che prende i problemi di petto senza tanti giri di parole. Sarà per questo che in molti non si riconoscono più nella politica cittadina.

L’Amministrazione in carica, oggi giunta a sei mesi da fine mandato, forse poteva portare più risultati e meno discussioni politiche che, come già detto, hanno rallentato la parte esecutiva dei progetti.

Anche la campagna elettorale, ormai iniziata, si basa su chiacchiere sterili. Le solite parole dette più per screditare i competitor che ad evidenziare le proprie capacità.

Mentre continuano riunioni tra personaggi che cercano di evitare di pestarsi i piedi, in realtà di gente che ci mette la faccia ce n’è poca.

Anche il Sindaco Ernesto Tedesco, che potrebbe già proclamare la sua, tutto sommato dovuta, ricandidatura per un secondo mandato, ancora non si sbilancia. Da uomo di partito qual’è risponde che sarà Roma a decidere sul suo futuro.

Unica eccezione, in questo panorama di chiacchiere e distintivi, è quella del Generale Paolo Poletti. Lui, dall’alto della storia che lo contraddistingue, già ci ha messo la faccia dichiarandosi pronto a rispondere “presente” alle proposte civiche che stanno nascendo in città.

Paolo Poletti

Ovviamente la sua stazza produce pruriti in chi sa benissimo che il Generale non sarebbe disposto a scendere a compromessi. Chi ama “zazzare” sa che con lui Sindaco i giochi sarebbero finiti.

E allora nascono le “leggende metropolitane” cucite ad hoc per screditarlo.

“E’ uscito troppo presto, lo bruciano”… ho sentito dire da chi sarebbe ben lieto di vedere incenerire la sua candidatura. Oppure… “è l’uomo di…” dimenticando che un Generale con la sua fama è abituato a dare ordini piuttosto che a riceverne.

“E’ amico dei Sindaci di Santa Marinella e Fiumicino” …ha detto qualcuno pensando che questo sia un difetto; forse perchè ha sempre visto l’amicizia solo come tornaconto personale.

Siamo sicuri che da qui a Giugno ne sentiremo altre. Con la speranza che i cittadini, quelli della Civitavecchia che non ama i giri di parole ma i fatti, avranno la curiosità di approfondire la conoscenza di Paolo Poletti e del suo progetto per Civitavecchia, potendo dare un’opinione personale sull’uomo, perchè sulla figura istituzionale parla la sua storia.

Detto questo, ovviamente, restiamo con piacere in attesa di conoscere altri nomi di uomini coraggiosi che diano la propria disponibilità a mettersi in gioco, per scrivere volentieri della loro storia e dei loro progetti.

Voglio chiudere con un bel detto Civitavecchiese che amo citare… “Acqua e chiacchiere non fanno frittelle”.

C. O.

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