Civitavecchia, USI CIVICI… la storia infinita

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Il Comitato “Usi Civici Civitavecchia” interviene sulla sentenza d’appello

La recente vittoria dei ricorrenti in un processo di secondo grado, ci dà lo spunto per intervenire e fare il
punto sulla risoluzione del problema usi civici. Ad oggi i cittadini ricorrenti hanno vinto tre processi di primo grado presso il Commissariato ed uno di secondo grado, a luglio 2022, in Corte d’appello sezione usi civici che sconfessano la perizia Monaci su tutta Tenuta delle Mortelle.

Un serie di ulteriori processi sono stati vinti in cassazione, processi di tipo procedurale certo e non sulla
qualitas soli, ma hanno visto l’agraria soccombere nel tentativo di invalidare per regolamento di giurisdizione i processi di primo grado.

Sono attualmente in corso poco meno di venti ulteriori procedimenti, ciascuno relativo a gruppi di ricorrenti omogenei per localizzazione all’interno di Tenuta delle Mortelle.

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Infatti nelle motivazioni della recente sentenza di appello si ribadisce chiaramente in due diversi punti ( pag. 10 e 21) , proprio sulla base della sentenza 19/1990, che la competenza nel definire catastalmente i terreni vincolati è della Regione, come del resto si era già espresso il Commissario in due diversi documenti.

Del resto la Regione, come recentemente confermato dal vice presidente Leodori alla Festa dell’Unità dello scorso luglio, intende nominare direttamente il perito e stilare una perizia finalmente corretta interrompendo questa catena di inutili processi e di ricorsi dell’agraria che solo portano a sperpero di denaro pubblico.

Ci si conceda a questo punto di precisare immodestamente che il fulcro di ogni vittoria sono
indiscutibilmente i documenti rinvenuti dal nostro Comitato in quanto sono sistematicamente richiamati in ogni sentenza e perizia dei CTU , anche nell’ultima sentenza vinta in appello.

Questo fu il primo atto dello studio Maruccio e solo l’opposizione dell’avvocatura del Comune e soprattutto del Commissario, salvò il processo.

Ad ogni modo la positiva conclusione della causa di appello è fatto importante anche per i contenuti decisivi espressi nelle motivazioni e porterà in tempi brevi ad una risoluzione della questione usi civici da parte della Regione senza dover attendere una soluzione legislativa nazionale che certamente richiede tempi lunghi.

Basterà che la Regione questa volta mantenga quanto pubblicamente affermato e sappia resistere alle solite spinte in senso contrario dei politici locali interessati.

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