Civitavecchia. Un flash-mob per Global Sumud Flotilla

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Domani 4 Settembre, 17,30, al lungoporto Gramsci per salutare “la più grande impresa civile, pacifica e disarmata mai tentata nella storia”

I comitati del comprensorio per la Palestina libera di Ladispoli, Santa Marinella, Allumiere e Civitavecchia

hanno annunciato la loro adesione compatta all’appello del Coordinamento della Global Sumud Flotilla e

del Global Mouvement to Gaza per la mobilitazione nazionale del 4 settembre.

L’iniziativa intende sostenere gli equipaggi che, partiti da Sicilia e Tunisia, si uniranno alle imbarcazioni salpate da Barcellona con un obiettivo dichiarato: rompere l’assedio imposto da Israele alla Striscia di Gaza.

Gli organizzatori definiscono quella della Global Sumud Flotilla “la più grande impresa civile, pacifica e disarmata mai tentata nella storia”, volta a denunciare e contrastare le condizioni in cui versa la popolazione di Gaza.

Secondo il comunicato, l’assedio starebbe privando la popolazione di beni essenziali e rappresenterebbe

un attacco diretto al diritto internazionale.

La dichiarazione ricorda anche le parole di Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui

territori palestinesi occupati,

secondo cui un eventuale attacco alla Flotilla costituirebbe una violazione della libertà di navigazione

riconosciuta a livello internazionale.

Il flash mob a Civitavecchia

Per dare visibilità e sostegno all’iniziativa, i comitati locali si riuniranno il 4 settembre al muraglione lungo porto Gramsci di Civitavecchia per un flash mob.

L’azione simbolica sarà dedicata agli equipaggi che hanno scelto di sfidare il blocco navale israeliano, “mettendo a rischio le proprie vite per aprire un corridoio umanitario verso Gaza”.

Nel comunicato, gli attivisti rivolgono un appello alle istituzioni italiane ed europee: sindaci, Governo e

Unione Europea sono invitati a “proteggere il viaggio della Global Sumud Flotilla”

e ad adoperarsi per fermare il conflitto in corso.

La nota si chiude con le parole di Vittorio Arrigoni, attivista ucciso a Gaza nel 2011: “Restiamo umani”.

TalkCity.it Redazione Civitavecchia

Nel comunicato, gli attivisti rivolgono un appello alle istituzioni italiane ed europee: sindaci, Governo e

Unione Europea sono invitati a “proteggere il viaggio della Global Sumud Flotilla”

e ad adoperarsi per fermare il conflitto in corso.

La nota si chiude con le parole di Vittorio Arrigoni, attivista ucciso a Gaza nel 2011: “Restiamo umani”.

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