Il pm Basentini chiese meno anni di carcere per l’omicidio, ma la Corte d’Assise ha ricostruito il viaggio fra Civitavecchia e la Grecia.

Omicidio a Civitavecchia, le motivazioni della condanna
Omicidio Civitavecchia, il caso Belling – Talkcity.it

Prima lo strangolamento o il soffocamento, poi l’uomo si è liberato del corpo, ancora oggi introvabile. Sono queste le dinamiche disegnate dalla Corte d’Assise di Roma in merito all’omicidio andato in scena nel viaggio in mare fra Civitavecchia e la Grecia, con tappa a Genova.

Era la notte del 12 febbraio quando due coniugi sono arrivati all’ultimo litigio della loro tormentata vita coniugale. L’uomo sembrerebbe aver avuto un raptus di rabbia e aver ucciso la moglie con brutalità.

La donna, la cinese Yinglei madre di due figli, è ancora introvabile da quel lontano 2017, anche perché secondo la ricostruzione dei giudici il marito, il tedesco Daniel Belling, “abbandonò il corpo in mare aperto” (Fonte: Roma.corriere.it).

Una ricostruzione da film giallo che è emersa dopo i tantissimi indizi venuti a galla in questi lunghi anni di indagine. La difesa di Belling aveva tentato di salvare il suo assistito ricostruendo un altro scenario, ossia quello basato sulla fuga della donna, oppure di un suicidio durante la traversata.

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Le indagini erano partite quando la famiglia Belling non si era presentata al check-out finale della crociera nel porto di Civitavecchia. Dopodiché, le autorità avevano raggiunto l’uomo all’aeroporto di Fiumicino e lo avevano arrestato.

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I giudici hanno motivato la recente condanna, arrivata a maggio dopo che l’uomo era stato assolto per assenza del corpo e per insufficienza di prove concrete, basandosi soprattutto sulla mancata denuncia dell’uomo in merito alla scomparsa della moglie.

“Belling non ha mai dato l’allarme, né tanto meno chiesto aiuto o segnalato la sparizione a nessuno”, fa sapere l’avvocato di parte civile Renato Raineri (Fonte: Roma.corriere.it). Secondo quest’ultimo, l’unica spiegazione in merito alla scomparsa della donna non può che essere quella dell’omicidio.

Michelangelo Loriga

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