In un comunicato i soci-lavoratori spiegano il motivo per il quale hanno sostenuto la cordata dell’imprenditore Serafini. Intanto la città riscopre la cara, vecchia TeleRadioCivitavecchia

Spesso le polemiche riescono a risvegliare l’interesse per progetti che rischiano di venire dimenticati. E’ quello che sta accadendo a Civitavecchia con l’emittente TRC, nota soprattutto ad un pubblico attempato, che grazie all’entrata nel Consiglio d’Amministrazione di chi garantisce un futuro luminoso, sta riscoprendo una seconda giovinezza.

A parte qualche dettaglio “tecnico” ancora da sistemare, il dado ormai è tratto e la cordata che rappresenta l’imprenditore Roberto Serafini presto inizierà a lavorare per un rilancio, economicamente solido, della storica emittente cittadina.

Gli amici che ci leggono regolarmente sanno che non amiamo le polemiche, ma che ci piace raccontare i fatti così come sono senza prendere posizione. Lasciamo ad altri ricercare scheletri in armadi e scoop che spesso distraggono dalla notizia nuda è cruda.

Bene, la notizia oggi è che la città riscopre Tele Radio Civitavecchia e che ci sono ancora imprenditori che ci credono tanto da garantire una copertura economica importante.

C. O.

Tra qualche giorno le polemiche verranno dimenticate, ma ad oggi i lavoratori (anche Soci della Coop) di TRC ci inviano un comunicato che noi, com’è giusto, pubblichiamo volentieri:

<<Ci vediamo costretti a intervenire nuovamente sulle questioni legate al futuro della cooperativa Trc Telecivitavecchia alla luce di alcuni articoli apparsi sulla stampa sui quali avremo comunque modo di fare ulteriori considerazioni in altre sedi.

In uno degli articoli in questione, viene giudicata incomprensibile la nostra scelta di “insorgere” privilegiando la proposta del signor Serafini rispetto a quella del signor Grasso.

La motivazione è talmente semplice che ci sembra ridicolo anche parlarne. Ci sentiamo enormemente più tutelati dalla presenza di un vero imprenditore rispetto a quella di un dipendente dell’Autorità Portuale che ha anche una società di comunicazione, di chi è stato candidato sindaco e che annuncia di volerlo fare di nuovo, a differenza di chi, in maniera trasparente fa l’imprenditore e non ambisce ad incarichi né a cariche politiche.

Oltretutto, avendo avuto modo di leggere i bilanci delle società dei soggetti in questione, che non stiamo qui a specificare nel dettaglio, abbiamo potuto vedere con i nostri occhi che esiste una enorme differenza di capacità economica tra i due soggetti.

A noi lavoratori, che abbiamo vissuto e viviamo una situazione di precarietà, questo interessa e non altro.

Le beghe e le aspirazioni politiche le lasciamo agli altri, così come le bugie delle quali si potrà eventualmente rispondere.>>

I soci lavoratori di TRC Telecivitavecchia: Dario Curcio, Marco Mondelli, Adrian Montagnani, Alessandra Sacco, Maria Luisa Tufoni

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