La Tribù del teatro non si ferma mai. Di certo non quella del Nuovo Sala Gassman

Venerdì sera, il direttore artistico del ventennale spazio di largo Italo Stegher Enrico Maria Falconi ha infatti servito un abbondante antipasto del cartellone 2025-2026, definito quest’anno a tempo di record e intitolato “Tribù – Homo Theatralis”, proprio a significare che esiste una famiglia allargata e coesa pronta a dare vita alla copiosa rassegna del Gassman.

Una stagione ricchissima, con oltre 60 spettacoli: dalle commedie alle tragedie, dai musical ai monologhi, passando per i mercoledì della danza e gli immancabili, divertentissimi, educativi appuntamenti rivolti ai bambini e alle loro famiglie curati da Simone Luciani.

Insomma, un menù per tutti i gusti, con prezzi calmierati, visto che non ci sono aumenti né per biglietti né per abbonamenti e addirittura qualche ulteriore agevolazione per chi acquista le tessere entro agosto.

Erano in tanti venerdì sera alla presentazione delle anticipazioni della programmazione 2025-2026 del Gassman.

Falconi ha snocciolato titoli, illustrato trame e ospitato alcuni dei registi e degli attori che saranno protagonisti della nuova stagione.

Come di consueto prevalenti le produzioni interne, quelle della Blue in the face, ma numerose e interessanti anche le proposte esterne.

Il sipario quest’anno si aprirà il 27 e 28 settembre con “I Savoiardi”, la nuova commedia di Simone Lucani che è un po’ il sequel del celebratissimo “Dica duca”, ambientato nella Roma papalina del 1870.

A seguire un ottobre denso di commedie, serie e brillanti, che culminerà il 23 e 24 con “Chiamato? – una famiglia mostruosa” di Patrizio De Paolis e il 25 e 26 con “Uomini stregati dalla luna”, lo spettacolo scritto e diretto da Nicola Pistoia, in programma nella scorsa stagione e poi saltato.

A novembre (il 6 e il 7) da segnalare “Maiali rosa volanti”, storia di una cantante in cerca di identità e celebrità scritta, diretta e interpretata da Giulia Carrara, bravissima attrice civitavecchiese.

Ma anche, il 20 e 21, lo shakespiriano “Sogno di una notte di mezza estate” di Sasha Pilara e poi il 22 e 23

un “Petrolini infinito”, cioè le parodie di questo grande artista in chiave molto meno romana del solito

proposte dal bravissimo Enoch Marrella.

Dicembre sarà il mese dedicato a Pirandello, con “I sei personaggi” e “I Giganti della montagna”,

quest’ultimo diretto da Anna Baldoni, mentre il nuovo anno si aprirà con “Oh capitano, o mio capitano”,

rilettura de “L’attimo fuggente”, film tra i più iconici del ‘900, firmata da Filippo Granati.

Ancora Granati, stavolta in coppia con Simone Luciani, è l’autore di “Sweetland – Prima di Wonka”,

musical prequel de “La fabbrica di cioccolato”, in programma a fine febbraio.

Da non mancare anche “Cani e Gatti”, commedia di Eduardo Scarpetta diretta da Rosaria Caruso, che a

marzo sarà doppiata da “Il romanzo di un farmacista povero”, affidata invece ad Antonella Perondi.

Poi ancora Marco Restante di “Quinta essenza” con la sua “Curva pericolosa”.

In mezzo, come si accennava, sei mercoledì dedicati alla danza a cura di Patrizia Salvatori, Elisabetta Senni e Caterina Lunati,

gli appuntamenti ancora da calendarizzare de “Il pensiero e la scena”

e infine i sette spettacoli di “Teatro in famiglia” con il folletto Piripò/Simone Luciani pronto a far divertire i bimbi del Gassman e non solo.

Anche aprile sarà un mese interessante, con due titoli da sottolineare verso fine mese: il 17, 18 e 19

“Facciamoci mille risate”, scritto e diretto da Anna Baldoni, poi il 25 e 26 “La canzone di Elisa”,

nuovo testo di Enrico Maria Falconi, storia profonda e delicata che narra il rapporto tra un anziano

musicista e una giovane disabile da lui ospitata e nipote di una sua vecchia fiamma.

A maggio, “Era l’anno dei mondiali”, commedia in musica scritta da Falconi e diretta da Riccardo

Benedetti, “La cena delle buffe”, annuale appuntamento con i fratelli Gattavilla e un classico, “Il malato

immaginario” di Moliere, per la regia di Vincenzo Ricotta.

A giugno grande chiusura con “Una vita violenta” di Pier Paolo Pasolini, messo in scena dal Laboratorio

delle arti del Nuovo Sala Gassman “Bottega dell’immaginario”.

I costi: biglietto 12 euro se acquistato in prevendita e 15 il giorno dello spettacolo.

Abbonament: 10 spettacoli 100 euro, 5 spettacoli 50 euro.

Per chi si abbona ai 10 spettacoli entro agosto, uno spettacolo in più in omaggio.

Comunicato stampa Blue in the Face

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *