Partenza dal Tribunale e arrivo all’Uliveto. Organizzazione del collettivo “Nvelenate”

Un fiume di giovani, slogan e bandiere colorate. Questo quanto visto questa mattina per l’8 marzo, Giornata contro la violenza sulle donne.

Il collettivo TransFemminnista “Nvelenate” ha organizzato il corteo partito dalla piazza del tribunale e concluso al Parco dei Martiri delle Foibe.

“Ma quale Stato ma quale Dio, sul mio corpo decido io” gridavano le ragazze, tantissime, in uno dei cori, che raccontano le battaglie dei Collettivi TransFemministi.

In piazza oltre gli studenti scendono anche organizzazioni politiche sempre vicine a chi manifesta per i diritti sociali.

C’era anche il Sindaco, apostrofato da un giovane col megafono in mano: “Il nostro primo cittadino mette la fascia tricolore solo per le processioni!”

Ai microfoni di TalkCity una ragazza ricorda: “L’8 Marzo non è una festa, ma la giornata per ricordare che ogni tipo di violenza è inammissibile e non tollerabile.”

S. V.

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