Oggi Civitavecchia è in subbuglio per la rimozione della tanto amata Statua del Bacio, un simbolo iconico della città che viene trasferito altrove.
L’operazione ha suscitato un acceso dibattito tra i cittadini, i quali esprimono le loro opinioni su Facebook, riflettendo su un tema che tocca le corde più profonde dell’identità cittadina.
Jacopo Ceccarelli ha sollevato una domanda che rispecchia il sentimento di molti: “Perché?” Secondo lui,
la statua rappresentava un’attrattiva turistica significativa, capace di attrarre visitatori.
“Questa decisione non è condivisa dalla maggior parte della popolazione”, ha aggiunto, evidenziando
come la cifra irrisoria di costo per mantenerla fosse giustificata dalla sua importanza come punto di
riferimento per i cittadini.
Inoltre, Ceccarelli ha messo in luce le contraddizioni di un’amministrazione pubblica spesso accusata di sprechi, lasciando molti con un “sorriso amaro” di fronte alla decisione di rimuovere un simbolo così rappresentativo.
Una posizione decisamente diversa è quella di Pier Daniele, il quale con ironia sottolinea l’assurdità della
motivazione per la quale la statua sarebbe stata considerata “sessista” per rappresentare un bacio tra un
uomo e una donna.
La sua dichiarazione, accompagnata da un emoticon divertente, mette in risalto le polemiche che
circondano il tema della rimozione, evidenziando quanto possa essere divisivo l’argomento.
Francy Rossi ha offerto una riflessione più emotiva, descrivendo la statua come un simbolo di “intensità e
gioia”.
Ha espresso che “La Statua del Bacio” è un elemento rappresentativo della “città delle navi e dell’amore”,
rimarcando il legame tra Civitavecchia e la marineria, nonché il richiamo al celebre bacio tra un marinaio e
un’infermiera al termine della Seconda guerra mondiale, rappresentato nella scultura nota come
“Embracing Peace”.
Dall’altro lato del dibattito, troviamo Fabio Bagnato, che esprime compiacimento per la rimozione della
statua, definita una “schifezza” e un “insulto alla città devastata dalle bombe anglo-americane”.
Questa posizione sicuramente meno popolare riflette un desiderio di rimuovere ciò che, per alcuni,
costituisce un simbolo negativo della storia.
Infine, l’intervento del consigliere comunale Luca Grossi di Forza Italia pone l’accento sulla decisione
politica dell’attuale amministrazione M5S e PD, che non ha prorogato l’affitto della statua.
Grossi ha voluto riconoscere l’impegno di chi, tre anni fa, ha lavorato per riportarla a Civitavecchia,
sottolineando il valore della statua come rappresentazione di libertà riconosciuta in tutto il mondo.
Con l’arrivo di preoccupazioni e appelli contrastanti, la rimozione della Statua del Bacio è diventato un
tema centrale nella vita civica di Civitavecchia, portando a una riflessione più profonda su cosa significhi il
patrimonio culturale e come esso possa influenzare l’identità di una comunità.
TalkCity.it Redazione