Calo dei traffici e crisi occupazionale i timori dell’organizzazione sindacale
Cresce la preoccupazione tra i lavoratori portuali di Civitavecchia per un futuro che appare sempre più incerto alla luce del progetto del nuovo porto turistico–crocieristico di Fiumicino, nell’area dell’Isola Sacra.
A lanciare l’allarme sono la Filt Cgil Nazionale, la Filt Cgil Roma e Lazio e la CdLT Cgil Roma Centro Ovest, che hanno inviato una formale richiesta di chiarimenti alle principali istituzioni competenti, denunciando criticità normative e possibili ricadute occupazionali.

Questo il comunicato stampa dell’organizzazione sindacale
Roma 17 dicembre – “Forte preoccupazione per l’impostazione normativa del progetto
del porto turistico -crocieristico di Fiumicino Isola Sacra”.
Ad esprimerla la Filt Cgil Nazionale, la Filt Cgil Roma e Lazio e la CdLT Cgil Roma Centro Ovest attraverso una formale richiesta di chiarimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Autorità di Regolazione dei Trasporti e alle Commissioni Trasporti di Camera e Senato,
sottolineando che “particolarmente rilevanti appaiono anche i rischi occupazionali che potrebbero derivare da tale operazione con la sottrazione di traffici crocieristici al porto di Civitavecchia, senza un quadro regolatorio omogeneo”.
“Serve un intervento urgente e coordinato delle istituzioni competenti – chiede la Cgil – affinché venga chiarito se sia ammissibile superare o eludere l’applicazione della legge 84/1994 attraverso l’utilizzo di procedure pensate per il diporto, e quali conseguenze ciò possa determinare sul piano della concorrenza, della regolazione del settore e della tutela del lavoro”.
“Non siamo contrari allo sviluppo infrastrutturale – sottolineano dal sindacato – ma riteniamo indispensabile che esso avvenga nel rispetto delle regole, della pianificazione pubblica e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la cui occupazione non deve essere messa a rischio.
Il sistema portuale non può essere governato per eccezioni o scorciatoie normative”.

