Abbiamo vissuto l’elezione di un nuovo Papa; a giorni scopriremo il nome del prossimo allenatore della Roma… ma di sapere chi sarà il prossimo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei porti della nostra Regione, Civitavecchia inclusa, proprio non se ne parla.
Giornali specializzati sono già usciti con un nome certo, ma sono gli stessi che fino ad un mese fa davano per sicura la nomina del veronese Gasparato che in realtà sembra essere indirizzato verso Venezia.
La scelta è politica e, siccome sembra ormai certo che sarà Fratelli d’Italia a decidere, il nome del ravennate Roberto Petri è sicuramente il più accreditato.
Si ridurrebbero così al lumicino le possibilità per avere un civitavecchiese a Molo Vespucci, benchè l’unico nome alternativo a Petri è proprio quello di un importante imprenditore locale (ben visto da tutti, se solo la volontà popolare contasse qualcosa…).
I dissapori tra Fratelli d’Italia e Lega che leggiamo sui giornali, sia a livello governativo su scelte internazionali che in alcune Regioni del Nord, sicuramente non favoriscono un ennesimo incontro tra le parti per definire questa pratica.
E il tempo passa inesorabile; mentre ormai è iniziata la stagione delle Crociere, con l’attesa in città di migliaia di turisti, si fa sempre più pesante l’urgenza di Civitavecchia di discutere sul futuro commerciale ed occupazionale del Porto.
Lo scalo portuale, con l’uscita di scena di Enel e la difficoltà dell’Amministrazione Comunale di trovare alternative, al momento è l’unica opportunità economica.
Quindi l’assenza di un Presidente (benchè il Commissario Musolino possa garantire nel migliore dei modi l’ordinaria amministrazione) e l’immobilismo che ne deriva diventano un peso sempre più insostenibile.
Civitavecchia chiede considerazione e rispetto!
C. O.
Lo scalo portuale, con l’uscita di scena di Enel e la difficoltà dell’Amministrazione Comunale di trovare alternative, al momento è l’unica opportunità economica.
Quindi l’assenza di un Presidente (benchè il Commissario Musolino possa garantire nel migliore dei modi l’ordinaria amministrazione) e l’immobilismo che ne deriva diventano un peso sempre più insostenibile.
Civitavecchia chiede considerazione e rispetto!