L’Agenzia Dogane e Monopoli blocca un traffico illecito di rifiuti diretti in Senegal, Togo e Tunisia

I funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli del porto di Civitavecchia, coadiuvati dai Carabinieri Forestali, hanno bloccato un traffico illecito di rifiuti diretti in Senegal, Togo e Tunisia, nell’ambito di due importanti operazioni internazionali volte al contrasto degli illeciti di tale natura, denominate “DEMETER VIII” e “TRASH”.

Posti sotto sequestro, negli spazi doganali dello scalo portuale civitavecchiese, tre partite di merce per un peso complessivo di 32 tonnellate e 23mila euro di valore di cui 38 motocicli fuori uso, parti di ricambio, un’autovettura e motori per mezzi industriali non bonificati, apparecchiature elettriche ed elettroniche, mobilio ed oggetti per la casa.

I rifiuti, stivati in container, erano dichiarati per l’esportazione da operatori con sede nel Lazio e nelle Marche, ma le documentazioni doganali di esportazione, in accompagno dei container, risultavano non corrispondenti alla reale natura delle merci.

I reati configurati sono il falso ideologico in dichiarazione pubblica, attività di gestione dei rifiuti non autorizzata, trasporto e traffico illecito dei rifiuti con l’aggravante ambientale.

I container, ora posti sotto sequestro, sono il frutto di un’accurata analisi del rischio, svolta ai sensi dell’articolo 46 del Codice Doganale dell’Unione, condotta dal Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Civitavecchia, in sinergia con Ufficio di Intelligence della Direzione Antifrode Centrale e con l’intervento della Regione Carabinieri Forestali “Lazio” – Sezione di Civitavecchia.

Riceviamo e pubblichiamo

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