Al termine dell’Assemblea, i lavoratori hanno comunicato lo stato di agitazione di tutto il personale del network Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta


Nella mattinata di venerdì 23.02 u.s., presso la Sala Conferenze dell’AdSP MTCS, si è tenuta una assemblea indetta dalle OO.SS. di Filt Cgil – Fit Cisl – Uiltrasporti – Ugl Mare Porti (OO.SS.) con il personale dipendente non dirigente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centrosettentrionale (AdSP) durante la quale sono state rese note le iniziative intraprese dalle stesse organizzazioni sindacali alla luce dei possibili provvedimenti che i vertici dell’Ente portuale, il Presidente Dott. Pino Musolino ed il Segretario Generale Dott. Paolo Risso, si apprestano ad adottare a seguito della Delibera del Comitato di Gestione del 9 febbraio 2024.

Al termine dell’Assemblea, i lavoratori hanno dato mandato alle OO.SS. di proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale del network Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta e la programmazione di 5
giornate di sciopero con modalità e date da comunicare nel rispetto delle regole relative alle relazioni
industriali.

Al fine di fare chiarezza e rappresentare la realtà dei fatti, anche alla luce dei recenti articoli di stampa
ed interviste del Presidente Musolino, le OO.SS. ricordano che la vertenza riguarda la modifica
unilaterale dell’accordo di secondo livello sottoscritto in data 16 dicembre 2022, recepito e validato
dagli Organi Competenti.

La condotta antisindacale dei Vertici dell’Adsp è relativa alla modifica unilaterale del contratto vigente realizzata ai sensi di norme chiaramente non applicabili alle AdSP.

L’impatto che provocherà questa azione unilaterale nei confronti dei dipendenti dell’AdSP sarà quello
di non aver più garantito il mantenimento del livello retributivo, previsto nel passaggio tra le soppresse
A.P e le AdSP e avallato dal Ministero Vigilante, di cui già beneficiano i dipendenti delle altre AdSP
(Elemento ex AP).

Di contro il Presidente Pino Musolino, tempestivamente dopo l’Assemblea, ha convocato i
rappresentanti delle OO.SS. al fine di presentare ufficialmente l’accordo modificato unilateralmente,
che prevede l’erogazione di un istituto (Elemento ex AP) in forma variabile legata a dei parametri che
non dipendono da performance individuali e pertanto non garantiscono nessuna continuità retributiva,
nonostante l’Accordo vigente abbia già comportato un risparmio di oltre 750.000 euro per il bilancio
dell’Ente, unicamente a carico dei lavoratori.

Appare sconcertante che nella modifica unilaterale vengano individuati, per i dipendenti non dirigenti,
criteri di redditività totalmente svincolati dai comportamenti individuali e totalmente legati agli
incrementi dei traffici, mentre nei parametri previsti per i vertici dell’ente, che impostano la politica di
sviluppo del porto, e per la dirigenza, questi siano totalmente assenti.

Il personale è pronto a difendere quanto legittimato nell’accordo sottoscritto, con tutti i mezzi a
disposizione, anche quelli legali, per la tutela dei loro diritti.

FILTCGIL – FITCISL – UILTRASPORTI – UGLMAREPORTI

Riceviamo e pubblichiamo

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