Ieri mattina si è tenuta l’udienza preliminare per il caso della donna civitavecchiese accusata di presunti maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona nei confronti del marito.

Sono state infatti accolte le richieste di costituzione di parte civile da parte dei figli della coppia. Il processo dibattimentale nei suoi confronti Inizierà l’8 luglio 2024.

Secondo le ricostruzioni dei militari dell’Arma che hanno condotto le indagini coordinate dal sostituto procuratore Annunziata Rapillo, l’anziano marito sarebbe stato costretto a dormire in un ripostiglio, chiuso con un lucchetto, su un giaciglio improvvisato, con i giornali al posto delle lenzuola ed espletare le funzioni fisiologiche in un secchio.

Mentre di giorno, obbligato ad uscire, con pochi spicci in tasca, e passare intere ore sulle panchine del lungomare di Civitavecchia.

Il caso è stato portato in risalto anche sulle reti nazionali, ed attraverso interviste ed immagini hanno reso l’idea, comunque di un disagio famigliare, con dinamiche particolari.

Ora il signore in questione dimora in una rsa e, a detta del Figlio , conduce le sue giornate in modo tranquillo.

C. M.

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