Proposta di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Regione Lazio e la provincia cinese dello Zhejiang; il ruolo della Consigliera Emanuela Mari

Lo sviluppo del Lazio passa anche da Civitavecchia, grazie all’impegno dei civitavecchiesi On. Emanuela Mari (Fratelli d’Italia) e del dott. Bevilacqua, protagonisti nell’audizione della Seconda Commissione “Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli” del Consiglio regionale del Lazio, svoltasi qualche giorno fa.
Al centro del confronto, presieduto proprio dalla consigliera Mari, la proposta di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Regione Lazio e la provincia cinese dello Zhejiang, uno dei maggiori poli di innovazione del Paese asiatico.
Un’occasione significativa, arricchita dagli interventi della dottoressa Simona Chen, vicepresidente del Centro Sino-Italiano per la Cooperazione e l’Innovazione Internazionale, e del dottor Bevilacqua, segretario dello stesso centro.

Entrambi hanno evidenziato le ampie potenzialità di una sinergia tra Lazio e Zhejiang, sottolineando l’importanza di favorire scambi accademici, tecnologici e industriali.
Anche il consigliere Rodolfo Lena (PD) ha espresso sostegno alla visione, auspicando partenariati che stimolino l’innovazione e una crescita economica sostenibile.
Lo Zhejiang, con iniziative come il Parco Ecologico Sino-Italiano di Ningbo e collaborazioni con realtà di eccellenza come la Tsinghua University, offre un modello virtuoso di sviluppo tecnologico.

La Regione Lazio, attraverso il Consorzio Industriale, di cui si auspica l’imminente ingresso del Comune di Civitavecchia, guarda con interesse a questa prospettiva, puntando su comparti chiave come aerospazio, biotecnologie e mobilità elettrica.
Il contributo di Civitavecchia attraverso i suoi rappresentanti istituzionali e professionisti si conferma determinante nel rafforzare la proiezione internazionale del Lazio, in linea con il Piano d’Azione 2024-2027 per il Partenariato Strategico Globale Cina-Italia.
L’audizione ha posto le basi per futuri accordi concreti che potranno tradursi in progetti comuni, favorendo lo sviluppo economico e l’innovazione a beneficio dell’intera regione.
Riceviamo e pubblichiamo
