L’attivista per i diritti LGBTQIA+ ospite in diretta a TalkCity WebRadio: “Mi chiamo Immacolata Battaglia, e in questo cognome c’è tutto l’impegno che dobbiamo metterci oggi per non tornare indietro”
In una puntata speciale di Talk in the City andata in onda su TalkCity WebRadio, è intervenuta in diretta Imma Battaglia, storica attivista e figura centrale del movimento LGBTQIA+ italiano.
Oggi 6 Giugno sarà tra le protagoniste del Gay Pride di Civitavecchia 2025, manifestazione giunta alla sua seconda edizione e organizzata con il supporto di diverse associazioni del territorio e della stessa amministrazione comunale.
“Oggi più che mai i Pride sono Pride di resistenza, resilienza e lotta”, ha affermato Battaglia, con la passione e la lucidità che da sempre la contraddistinguono.
E continua: “Abbiamo avuto l’illusione di aver raggiunto traguardi importanti, ma il vento oscurantista ha ricominciato a soffiare forte, e non solo in Italia. È un fenomeno globale, da Trump in poi, fino alla nuova destra europea”.

Il corteo arcobaleno colorerà le strade di Civitavecchia, ma non sarà solo festa.
Alle ore 18:00 in piazza al Ghetto ci sarà un dibattito pubblico, proprio con Battaglia tra le voci principali.
Si discuterà di diritti, discriminazioni, lotta alle ipocrisie istituzionali e sociali, e soprattutto della necessità di non abbassare la guardia.
Per Imma Battaglia il significato del Pride è cambiato, evolvendosi: “I Pride ormai appartengono alla cittadinanza, non solo alla comunità LGBTQIA+. È questo il loro potere più grande.

Sono momenti di coinvolgimento collettivo, di confronto civile, di libertà condivisa”.
Il suo auspicio per Civitavecchia è chiaro: “Mi aspetto fascino, accoglienza, partecipazione e tanta voglia di ascoltare. È così che il Pride diventa davvero patrimonio comune”.
Tra i passaggi più forti della diretta, anche un confronto lucido sul rischio di ideologizzare le battaglie civili.
“È una trappola politica pensare che chi difende i diritti debba stare necessariamente a sinistra, o che la destra debba ignorarli”, ha sottolineato Battaglia. “È sconveniente, ed è il motivo per cui restiamo ultimi, schiacciati in un gioco sterile. I diritti non sono un’ideologia, sono una necessità democratica”.
Un passaggio, questo, che ha trovato un’eco anche nelle parole dell’ospite che sarà in radio lunedì prossimo: Simone Leoni, responsabile giovani di Forza Italia. Battaglia ha apprezzato il suo recente intervento in pubblico, definendolo “moderno, coraggioso e necessario”.

“ANCHE NEL 2025, IL PRIDE È ANCORA UN COMING OUT”
Tra emozione e lucidità, l’attivista ha toccato anche un tema ancora oggi delicatissimo: il coming out.
“Scendere in piazza al Pride, ancora oggi, può essere un atto di coming out per molte persone e famiglie.
È l’occasione per sentirsi parte di qualcosa, per avere la forza di dire ‘ci sono anche io’. Ecco perché è fondamentale continuare a farli, soprattutto nei centri medi e piccoli”.

L’APPUNTAMENTO A CIVITAVECCHIA
Il Gay Pride di Civitavecchia si preannuncia come un evento carico di significati e partecipazione.
Corteo, musica, dibattiti e colori saranno il volto visibile di una battaglia che continua, in un momento storico in cui – come ricorda Battaglia – “le libertà sono sotto attacco strisciante, mai urlato ma sempre presente”.
L’appuntamento è per domani, sabato 7 giugno, con partenza del corteo prevista nel primo pomeriggio e con il dibattito in piazza al Ghetto come momento culminante della riflessione collettiva.
TalkCity.it Redazione
