Voci interne al partito parlano di spaccatura nel PD locale; il Sindaco avrebbe detto NO al “Gemellaggio con Gaza”

È davvero possibile che il sindaco Marco Piendibene, espressione del Partito Democratico, si sia messo di traverso rispetto alla proposta dei Giovani Democratici cittadini sul gemellaggio con Gaza City?

Difficile crederlo, eppure i rumors che circolano nelle ultime ore raccontano proprio questo: durante una

riunione di maggioranza il primo cittadino avrebbe espresso forti perplessità sul progetto, al punto da

mettersi contro alcuni consiglieri del suo stesso schieramento.

Un fatto che, se confermato, sarebbe clamoroso.

Ricordiamo infatti che i GD di Civitavecchia sono stati tra i promotori più attivi dell’iniziativa, che ha già

ottenuto approvazioni nei Consigli Comunali di molte regioni italiane e che ha portato all’attenzione

nazionale il nome della città.

La soddisfazione dei giovani democratici è stata evidente, eppure adesso sembrerebbe che proprio il loro

Sindaco non condivida la linea.

Non solo: secondo quanto trapela, anche l’ANPI, chiamata in causa dai Giovani Democratici, avrebbe

preso posizione contro Piendibene, che però sembrerebbe intenzionato a restare fermo sulla propria idea.

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Intanto i GD non si sono fermati: dopo aver protocollato la richiesta ufficiale al Sindaco, avrebbero inviato un documento ai vertici nazionali del Partito Democratico in riferimento al “Gemellaggio con Gaza”.

Voci dicono che presto lo stesso documento sarà consegnato anche alla stampa, locale e nazionale.

Naturalmente, vogliamo credere che si tratti solo di un malinteso, di una banale incomprensione.

Sarebbe davvero difficile immaginare un Sindaco del PD in rotta di collisione con le nuove generazioni del

suo stesso partito, tanto più su un tema che parla di solidarietà e diritti internazionali.

Eppure, la sensazione che nel PD cittadino ci sia una profonda frattura non è nuova.

Tutti ricordiamo il documento – che abbiamo pubblicato in esclusiva – firmato dal segretario cittadino

Enrico Luciani, nel quale si criticava apertamente un certo modo “familiare” di gestire il partito da parte

del Sindaco.

Documento su cui l’assessore Scilipoti, molto vicino a Luciani, non ha mai preso una posizione chiara,

lasciando intendere un imbarazzante distacco.

Certo, qualcuno dirà che queste sono questioni interne al Partito Democratico, ma non possiamo

dimenticare che il PD è il partito del primo cittadino e che le sue divisioni finiscono inevitabilmente per

ricadere sulla città.

Aspettiamo quindi con ansia una smentita ufficiale da parte di Marco Piendibene.

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Sarebbe il modo migliore per chiudere ogni polemica e dimostrare che Civitavecchia vuole stare al fianco dei suoi giovani e unirsi alle tante città italiane che hanno già sposato il progetto “Un Gemellaggio per Gaza”.

Il silenzio, invece, non farebbe altro che alimentare i sospetti.

TalkCity.it Redazione Civitavecchia

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