Difficile crederlo, eppure i rumors che circolano nelle ultime ore raccontano proprio questo: durante una
riunione di maggioranza il primo cittadino avrebbe espresso forti perplessità sul progetto, al punto da
mettersi contro alcuni consiglieri del suo stesso schieramento.
Un fatto che, se confermato, sarebbe clamoroso.
Ricordiamo infatti che i GD di Civitavecchia sono stati tra i promotori più attivi dell’iniziativa, che ha già
ottenuto approvazioni nei Consigli Comunali di molte regioni italiane e che ha portato all’attenzione
nazionale il nome della città.
La soddisfazione dei giovani democratici è stata evidente, eppure adesso sembrerebbe che proprio il loro
Sindaco non condivida la linea.
Non solo: secondo quanto trapela, anche l’ANPI, chiamata in causa dai Giovani Democratici, avrebbe
preso posizione contro Piendibene, che però sembrerebbe intenzionato a restare fermo sulla propria idea.
Intanto i GD non si sono fermati: dopo aver protocollato la richiesta ufficiale al Sindaco, avrebbero inviato un documento ai vertici nazionali del Partito Democratico in riferimento al “Gemellaggio con Gaza”.
Voci dicono che presto lo stesso documento sarà consegnato anche alla stampa, locale e nazionale.
Naturalmente, vogliamo credere che si tratti solo di un malinteso, di una banale incomprensione.
Sarebbe davvero difficile immaginare un Sindaco del PD in rotta di collisione con le nuove generazioni del
suo stesso partito, tanto più su un tema che parla di solidarietà e diritti internazionali.
Eppure, la sensazione che nel PD cittadino ci sia una profonda frattura non è nuova.
Tutti ricordiamo il documento – che abbiamo pubblicato in esclusiva – firmato dal segretario cittadino
Enrico Luciani, nel quale si criticava apertamente un certo modo “familiare” di gestire il partito da parte
del Sindaco.
Documento su cui l’assessore Scilipoti, molto vicino a Luciani, non ha mai preso una posizione chiara,
lasciando intendere un imbarazzante distacco.
Certo, qualcuno dirà che queste sono questioni interne al Partito Democratico, ma non possiamo
dimenticare che il PD è il partito del primo cittadino e che le sue divisioni finiscono inevitabilmente per
ricadere sulla città.
Aspettiamo quindi con ansia una smentita ufficiale da parte di Marco Piendibene.
Il silenzio, invece, non farebbe altro che alimentare i sospetti.
TalkCity.it Redazione Civitavecchia