L’ENEL ha presentato, nelle scorse settimane, un’istanza all’Autorità di Sistema Portuale, per avere l’autorizzazione a interventi di modifica strutturale del Porticciolo legato alla costruzione della Centrale di TVN. Tali interventi, si afferma, sarebbero necessari e funzionali ad un impianto di allevamento ittico in gabbie galleggianti.
Segnaliamo, in primo luogo, che appare del tutto incongruente che l’ENEL chieda di svolgere lavori su un’opera che, alla luce dei programmi di decarbonizzazione, dovrebbe abbandonare tra poco più di due anni; per cederla in sub concessione ad una società di produzione ittica che pensa di realizzare un impianto di durata come minimo ventennale.
Dunque, ogni possibile azione va perseguita con determinazione per impedire che si realizzi un ulteriore scempio. L’Amministrazione Comunale deve con tempestività attivare tutti i canali con una opposizione nel merito, anche di interlocuzione politica e istituzionale, per rappresentare il pensiero di una città costretta a difendere ogni centimetro del suo territorio da varie offese ambientali.
Il terreno del rapporto politico deve però accompagnarsi con immediatezza all’elaborazione di una argomentata e solida opposizione formale all’istanza.