Primo caso a Civitavecchia: il nuovo Decreto Legge 116/2025 entra in azione contro l’abbandono dei rifiuti. “Nasceranno ronde di cittadini fotografi?”

Civitavecchia, 1° settembre 2025 – In una città come Civitavecchia, dove la lotta all’inciviltà ambientale è da tempo una priorità per l’amministrazione comunale e per Civitavecchia Servizi Pubblici (CSP),
si registra il primo caso di applicazione del recente Decreto-legge n. 116 dell’8 agosto 2025.
Un episodio che segna un turning point nella gestione dei rifiuti urbani, trasformando i cittadini da semplici osservatori a veri e propri alleati delle autorità nel contrasto agli abbandoni illegali.

Il Fatto: da cestino a cassonetto, ma con testimoni attivi
Sabato scorso, in Piazza Leandra, cuore pulsante del centro storico, si è verificato un classico esempio di malcostume urbano:
un individuo ha utilizzato un cestino pubblico come improvvisato cassonetto, ignorando completamente le norme di civiltà e igiene.
Quello che ha reso questo episodio diverso dai tanti altri è stata la reazione della comunità.

Grazie alle nuove disposizioni introdotte dal decreto, alcuni cittadini presenti sul posto hanno scattato fotografie chiare e dettagliate dell’accaduto, inclusi elementi identificativi come la targa del veicolo coinvolto.
Queste prove sono state inviate tempestivamente alle autorità competenti, permettendo di rintracciare e sanzionare il trasgressore in tempi rapidi.
Nato principalmente per affrontare la gravissima crisi della “Terra dei Fuochi” in Campania, dove l’abbandono e l’incendio di rifiuti tossici rappresentano un’emergenza sanitaria e ambientale di portata nazionale, il decreto è stato esteso a tutto il territorio italiano.
Civitavecchia, con i suoi problemi cronici di gestione rifiuti aggravati dalla vicinanza al porto e dal flusso turistico, si rivela una delle prime città a sperimentarne l’efficacia.

Le novità principali del decreto includono:
- Diritto di Segnalazione Attiva: Ogni cittadino può legittimamente fotografare o filmare chi abbandona rifiuti in spazi pubblici, purché lo faccia per scopi di denuncia e non per violare la privacy altrui. Queste prove devono essere inviate al Comune, alla Polizia Municipale o a enti come CSP.
- Sanzioni Severe: Per rifiuti non pericolosi (come fazzoletti, mozziconi di sigaretta o piccoli scarti), le multe possono raggiungere i 1.188 euro. Per oggetti più ingombranti o pericolosi (lattine, bottiglie di vetro, sacchetti di immondizia), le ammende variano da 1.500 a 18.000 euro. Nei casi estremi, come abbandoni sistematici o con rischi per la salute pubblica, è previsto l’arresto con pene detentive da sei mesi a sette anni.
- Integrazione con Altre Misure: Il decreto si affianca all’installazione di telecamere di sorveglianza e a campagne di sensibilizzazione, promuovendo un approccio multifattoriale per ridurre l’incidenza di questi fenomeni.
L’amministrazione comunale di Civitavecchia, in sinergia con CSP, ha accolto con favore questa norma, vedendola come un’opportunità per responsabilizzare la collettività e rendere il rispetto dell’ambiente un impegno condiviso.

Controversie: cittadini come “007” o semplici guardiani?
Non tutti, però, vedono di buon occhio questa estensione del decreto.
Molti residenti si interrogano sulla sua equità: è giusto incoraggiare i cittadini a “spiarsi” a vicenda, scattando foto come agenti segreti?
Critici sostengono che ciò potrebbe fomentare divisioni sociali, trasformando la comunità in un network di delatori piuttosto che in un fronte unito contro l’inciviltà.
“Sembra di vivere in un film di spionaggio”, commenta un abitante anonimo, “dove ognuno è potenzialmente una spia dell’altro”.
“Chissà se nasceranno ronde di cittadini fotografi?” dice un altro tra il serio e il faceto.
Dall’altro lato, i sostenitori ribattono che si tratta di un dovere civico, non di un invito alla delazione, scaturito più che altro nella sfiducia verso chi dovrebbe controllare… “Se non agiamo noi, chi lo farà?”, argomenta un altro cittadino.
Il dibattito è acceso, ma i fatti parlano: il primo caso ha dimostrato che il sistema funziona, disincentivando comportamenti scorretti attraverso la deterrenza.

Le Istruzioni di CSP: Come Segnalare in Modo Efficace
In un recente comunicato, CSP ha fornito linee guida chiare per i cittadini desiderosi di contribuire:
- Fai delle Foto: Se assisti a un abbandono di rifiuti, scatta immagini nitide dell’atto, includendo dettagli come targhe di veicoli o altri elementi identificativi.
- Contatta le Autorità: Invia la segnalazione al Comune, al Comando di Polizia Municipale o direttamente a Civitavecchia Servizi Pubblici srl.
- Includi le Prove: Allega le foto o i video alla denuncia per rafforzare la tua testimonianza e facilitare l’indagine.
Queste indicazioni semplici ma efficaci mirano a rendere il processo accessibile a tutti, enfatizzando l’importanza di una documentazione accurata.

Il primo caso a Civitavecchia del decreto 116/2025 non è solo una notizia locale, ma un segnale per l’intero Paese: la lotta all’abbandono dei rifiuti richiede partecipazione attiva.
Resta da vedere se questo approccio si diffonderà ulteriormente, ma una cosa è certa: i cestini di Piazza Leandra non saranno più gli stessi.
TalkCity.it Redazione Civitavecchia
