Manca ormai veramente poco al voto; troppi “déjà-vu” in questa tornata elettorale
Mancano ormai pochi giorni al voto. In realtà è stata una campagna elettorale silenziosa e poco partecipata.
Ormai l’avvento dei Social porta l’elettorato a non partecipare più direttamente agli eventi organizzati dai vari candidati, ma a conoscere i loro programmi pubblicati sul web.
Le foto impietosamente postate lo dimostrano, e questo vale per tutti. Neanche più la partecipazione di personaggi della politica nazionale riempie le piazze.
L’attenzione quindi si è spostata sui programmi, e sull’eventuale fiducia che ispira un candidato nel realizzarli una volta eletto.
Sei i candidati a Sindaco, quasi tutti molto conosciuti. Quasi tutti hanno avuto la possibilità negli anni di dimostrare di saper amministrare. Qualcuno (in realtà… tutti) di questi spera nella scarsa memoria dell’elettorato. Magari cerca di non farsi riconoscere per non sentirsi dire… “Ma tu sei lo stesso che non è stato capace prima, perché oggi dovresti essere diverso?”
C’è chi già è stato candidato Sindaco, chi ha già svolto il ruolo di Assessore o di Consigliere. Ognuno cerca di farsi una verginità al grido… “La città è stata amministrata male, ma ora ci penso io… votatemi!”
Tutti cercano di recuperare voti in quella parte dell’elettorato che non si recherà alle urne, un numero sempre in crescita, senza voler ammettere che la colpa di questo allontanamento in parte è anche sua.
Già è stato detto… Civitavecchia è un paesone dove ci si conosce tutti. Difficile nascondersi e sottrarsi al giudizio del popolo. Un popolo che non dorme, al limite fa finta.
Un popolo che ti dice grazie se gli porgi il “santino” elettorale, per poi metterlo in tasca insieme ad almeno altri dieci… tutti diversi. Un “si” per non deludere un amico non costa nulla… diverso poi è dargli fiducia nell’anonimato della cabina elettorale.
Sicuramente questa tornata elettorale ci regalerà grandi sorprese, che in realtà saranno il conto preciso che pagherà chi ha tentato di prendere in giro l’elettorato.
Buon voto a tutti!
Corrado Orfini
