Si parla di Civitavecchia come ‘città turistica’ ma qual è la quantità e la qualità del turismo nella città?
A rispondere c’è Paolo Poletti: oggi viene pubblicato, sul suo sito web, lo studio progettuale sullo sviluppo e la gestione del traffico turistico con obiettivi la cura del flusso di croceristi e la garanzia di un’Offerta Civitavecchia che valorizzi alberghi, ristorazione, musei, paesaggistica e servizi.
“Dati alla mano sappiamo che la città ha una media di 3500 passegeri, divisi equamente in due gruppi: da una parte abbiamo ‘sbarco e imbarco’ e dall’altra soggetti in transito interessati a fermarsi, di questi più o meno la metà sarebbero intenti a fermarsi a Civitavecchia, mentre la restante parte proseguirebbe per Roma”.
“A questo punto è necessario sviluppare un’Offerta Civitavecchia, ossia dare una proposta di tipo ristorazione e alberghiera per sfruttare al meglio la città e garantirne i servizi, un’offerta che si sviluppi nel territorio, non solo dell’urbe ma che spazi nel raggio di 15 km includendo anche Tarquinia”.
“Il turismo a Civitavecchia è sempre sopravvisuto per inerzia, è giunto il momento di utilizzare al meglio questa risorsa con un piano a 360 gradi che ne sviluppi il carattere storico e culturale e che preveda un’ampia collaborazione di regia”.
Oggi lo studio sarà alla portata di tutti: sull’opinione si può discutere ma sui dati non si scherza.
Giorgia Iacomelli