Immagine IA
Il 13 e 14 dicembre ritorna la manifestazione che celebra le eccellenze locali tra vigne, sapori e racconti di terra.
Nel cuore di dicembre, Cerveteri torna a profumare di mosto, di legno di botte e di pane caldo. Dopo il successo del primo fine settimana, la rassegna “Degustiamo il Territorio” entra nel vivo con due giorni dedicati interamente al vino, quello vero, fatto in casa, che nasce dalla fatica, dalla terra e dal tempo.

Sabato 13 e domenica 14 dicembre le porte delle cantine si aprono, letteralmente, per accogliere chi vuole conoscere da vicino il volto autentico della produzione vitivinicola ceretana.
Non ci saranno solo assaggi, ma incontri veri, parole tra chi produce e chi beve, racconti di generazioni, visi arrossati dal lavoro nei filari. Un’intera comunità agricola che si racconta attraverso il vino.
Sabato mattina si parte da via della Piscina, in quella Tenuta Tre Cancelli che da sempre porta avanti un’idea di vino legato alla famiglia e al territorio. Si prosegue tra le colline di Piancerese, dove la Vinicola F.lli Onorati custodisce le tradizioni contadine di una volta, fatte di mani callose e naso nel bicchiere.

Lungo la vecchia Aurelia, poco prima del chilometro 43, l’aria profuma di cantina e di legno tostato: è la Cantina Cerveteri, che accoglie i visitatori come a casa.
Domenica il viaggio prosegue tra nuove tappe e nuovi volti. A Ceri, la piazza si riempie di calici e di parole sotto lo sguardo discreto della storia. La giornata continua nella quiete della Valle del Canneto, tra filari ordinati e silenzi che parlano più di mille parole.
In via Doganale, la Cantina San Martino mostra l’anima artigiana del vino fatto bene, quello che non ha bisogno di spiegazioni. Chiude il percorso la presenza di La Rasenna, che accoglie nel cuore della città, in Piazza della Vittoria, con il calore di chi ama il proprio lavoro.

In ogni luogo, dalle 10:30 alle 16:30, i sommelier dell’associazione Momenti Divini accompagneranno il pubblico in degustazioni guidate.
Non sarà solo un assaggio, ma un viaggio nei sapori della terra, un modo per conoscere davvero ciò che si beve. Ogni sorso sarà un passo dentro una storia fatta di scelte, stagioni, vendemmie e amore.
L’iniziativa, arrivata alla sua terza edizione, è organizzata con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Agricole del Comune di Cerveteri e promossa anche dal Consiglio Regionale del Lazio.

A sottolinearne l’importanza è stata anche la sindaca Elena Gubetti, che ha ricordato quanto questi eventi rappresentino una reale opportunità per valorizzare i piccoli produttori e far conoscere il cuore rurale della città.
Non è solo una festa del vino. È un modo per tornare alle radici, per sostenere chi lavora con passione, per sentirsi parte di un territorio che ha ancora tanto da dire.
Chi ama il vino autentico, chi cerca esperienze vere, chi vuole portare a casa un ricordo diverso dal solito, qui trova molto più di un calice da riempire.

Il vino segue il ritmo della vita. Nasce, matura, cambia. Respira. Ogni sorso racconta il tempo che passa e quello che ritorna. Degustarlo è un po’ come ascoltare la terra — e noi stessi — con più attenzione.
Dino Tropea TalkCity.it Cerveteri
Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.
Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.
