Lo abbiamo già detto in Aula consigliare: la Sindaca Gubetti mente sapendo di mentire. Pensa forse così di spostare l’attenzione dalla inadeguatezza sua e di questa giunta.
Si chiama “Metodo Boffo”: una campagna di diffamazione e di disinformazione basata su illazioni, falsità e bugie per screditare e nascondere le proprie mancanze.
Partiamo però dall’ultimo Consiglio comunale. Non siamo scesi in aula (questo è vero). Ma nei numerosi post, la sindaca non ha detto la verità.
Elena Gubetti sapeva benissimo quali fossero le motivazioni dell’assenza.
Infatti il giorno precedente il Consiglio comunale, una delegazione di Governo Civico è stata ricevuta dal Sindaco; in quella sede abbiamo annunciato la possibile assenza a meno che non fossero arrivati segnali politici distensivi.
Inoltre, sul piano strettamente tecnico, sono stati chiesti importanti chiarimenti in merito ad alcuni atti che si sarebbero votati in Aula il giorno successivo (e, tra tutte, proprio la gestione di Liberamente). I chiarimenti, purtroppo, non sono mai arrivati.
Ma c’è da aggiungere un altro aspetto. Poco prima dell’inizio del Consiglio, il Segretario di Governo Civico ha contattato l’assessore al Bilancio, per annunciare l’assenza del gruppo.
In quella stessa telefonata è stata ribadita la disponibilità (che era già stata data precedentemente) a votare tutte le variazioni nella seconda convocazione prevista per lunedì (quindi un solo giorno lavorativo dopo); sempre a patto che venissero chiarite le questioni in sospeso.
Ma di tutto questo nessuno ha voluto parlare. Forse sarebbe stato più corretto, nelle sue “parole in libertà”, che la Sindaca avesse anche spiegato che era prevista una seconda convocazione per il Consiglio, che tale convocazione era fissata per lunedì, che la giunta avrebbe potuto adottare la delibera di variazione anche molti giorni fa attraverso un atto di Giunta (visto che continuano a ripetere che era urgente), che ci era stata chiesta la disponibilità a ratificare in aula tale atto (e noi avevamo dato il consenso).
La verità è che Governo Civico, insieme ad altri 3 consiglieri, ha aperto la crisi oramai 4 mesi fa, con discrezione e senso delle istituzioni, evidenziando una serie di cose che non andavano bene peraltro sotto gli occhi di tutti.
Abbiamo chiesto discontinuità tanto nell’organizzazione della giunta, quanto della macchina amministrativa.
Nessuna uscita scomposta, né sulla stampa, né in Consiglio Comunale, a differenza di altri e della Sindaca stessa.
La verità è ancora che sono mesi che la Sindaca si disinteressa dei problemi e della crisi di governo; ha preferito offendere e insultare quelli che dovrebbero essere i suoi alleati di governo, per strizzare l’occhio all’opposizione.