Al ‘Di Marco’ i padroni di casa rialzano la testa ed escono dal periodo buio. Il Santa Marinella gioca alla pari dell’Ottavia e non molla fino al triplice fischio, ma paga qualche errore sotto porta

La sfida più attesa della giornata 20 del campionato di Promozione vede il ritrovato successo dell’Ottavia, chiamata , davanti ai propri tifosi, a rifarsi delle tre sconfitte consecutive.

Fin dai primi minuti si percepisce la grande intensità del match, che vede in principio una fase di studio in cui le due squadre si difendono bene: al decimo minuto è Tabarini ad eseguire il primo tiro della gara, smorzato dalla difesa avversaria e quindi facile per il portiere.

L’Ottavia trova la prima occasione al minuto 19, complice un errore di intesa tra i giocatori del Santa Marinella: per riparare al danno l’estremo difensore rossoblù Portoghesi rimedia un infortunio che non gli permette di proseguire la gara.

Dalla mezz’ora comincia una fase di forte pressing dei padroni di casa che trova gli ospiti troppo disordinati: l’Ottavia spinge parecchio e calcia in due occasioni con il suo centravanti cardine.

Alla fine ci pensa un difensore a sbloccarla: si tratta del numero 4 Tedeschi che di testa sigla il vantaggio a due minuti dalla fine del primo tempo.

Nella ripresa la compagine capitolina rientra in campo sulla falsariga di come aveva chiuso i primi 45 minuti e, ancora con Tedeschi, abile a proporsi al momento giusto, concretizza subito un bel cross dalla fascia sinistra e trova il 2-0.

Il Santa Marinella pian piano assorbe il colpo e rientra in partita: la gara cambia e adesso sono i rossoblù a condurre il possesso, immeritamente sotto di due reti nel punteggio.

La squadra del tecnico Macaluso prova quindi a trovare il gol che riaprirebbe lo scontro ma spesso è troppo frettolosa, complice anche un’ottima fase difensiva dei locali.

Spingendo molto i tirrenici riescono comunque ad avere le loro occasioni: la più ghiotta, al quarto d’ora, capita a De Santis: dopo un’azione prolungata partita da un calcio d’angolo il centrocampista può concludere da posizione favorevole, ma la palla si alza troppo e termina sul fondo.

Pochi minuti dopo Melara spedisce di poco a lato, toccando col tacco un cross basso di Tabarini.

L’ultimo quarto d’ora di gioco vede spegnersi le speranze di rimonta degli ospiti, stancati dai ritmi molto alti della gara e non più troppo pericolosi, anche per la predisposizione dell’Ottavia, chiusasi nella propria metà campo, decisa a difendere il 2-0.

Matteo Lispi

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