Nello stadio del Campus Eur la squadra di Aprilia vince 2-0. Ora alla ‘Vecchia’, in campo alle 15, la vittoria non basta per il sorpasso

Partita dai nervi tesissimi al ‘Mario Tobia’, tra due squadre in piena lotta per obiettivi opposti: il Campus Eur cerca punti per allontanare la zona playout, mentre gli ospiti sperano di mantenere la seconda piazza.

Nel primo tempo i padroni di casa giocano meglio, creando diverse occasioni: al quarto d’ora Caruso effettua una gran parata su Amadio, poi si ripete su Giusto. Lo stesso Giusto alla mezz’ora si divora un gol già fatto spedendo largo un pallone ben servitogli a tu per tu col portiere avversario. L’ultima grande occasione del Campus Eur nella prima frazione avviene pochi minuti dopo: da una punizione insidiosa Marini colpisce tutto solo di testa, la palla supera di poco la traversa.

Poco prima del duplice fischio però si verifica un episodio che cambia la partita: il direttore di gara estrae il secondo giallo agli indirizzi di Calderi, per un tocco di mano a dire il vero molto distante dalla porta, su cui forse poteva bastare un richiamo. La decisione dell’arbitro infiamma la sfida: sono molte le proteste che arrivano dalla panchina e dalla tribuna.

Nel secondo tempo cambia del tutto la sfida: il CS Primavera, apparso fino a questo momento in difficoltà, senza aver mai calciato in porta, ora sfrutta l’uomo in più e fa subito piangere la retroguardia avversaria. L’errore del numero 11 del Campus Eur Marini regala agli ospiti l’occasione giusta per sbloccarla: ci pensa Treiani a insaccarla dopo soli tre minuti.

Nonostante il gol subito e l’inferiorità numerica però il Campus Eur non accusa troppo il colpo, e si affaccia ancora nei pressi dell’area avversaria, senza però mai incidere. L’occasione più ghiotta capita a Cimaglia che, smarcatosi in area di rigore, spedisce clamorosamente fuori il pallone.

Il Campus Eur prova a restare in partita, giocando a tratti in modo ruvido: molte ammonizioni per i padroni di casa sfociano in ulteriori proteste della panchina dei locali, a cui viene, proprio dal bordocampo, espulso il mister e il secondo portiere.

Alla fine ci pensa Carlino a chiudere i conti: giocata da campione del numero 9 del CS Primavera che, a centrocampo, dopo un rimpallo favorevole alza la testa e vede l’estremo difensore fuori dai pali, non ci pensa un secondo a calciare e a mandare in estasi i tifosi giunti in massa da Aprilia.

Matteo Lispi

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