Bracciano – La storia ci appartiene; il passato è parte di noi. Senza di esso, non potremmo conoscere l’essenza della nostra stessa natura. Tornare indietro di secoli, alla scoperta di luoghi e fondamenti delle civiltà a noi lontane, fa comprendere quanto esse in realtà siano più vicine di quanto crediamo.
“In vari punti del territorio comunale di Bracciano abbiamo individuato tanti cunicoli a sezione ogivale scavati nella roccia tufacea interpretabili come opere di drenaggio di epoca etrusca: si tratta di sistemi utilizzati per convogliare le acque per mezzo di canali irrigatori o anche per bonificare i terreni “– afferma Felluca –
“Troviamo anche opere di regimazione e imbrigliamento delle acque, come un cunicolo a sezione ogivale scavato nella roccia diviso in due da un grosso ambiente circolare oggi a cielo aperto le cui pareti interne risultano fortemente erose, si tratta della confluenza tra Fosso di Fonte dei Santi e Fosso di Cupinaio mediante un’opera artificiale: ad oggi il condotto è piuttosto ampio e le pareti interne mostrano una forte erosione dovuta soprattutto al passaggio dell’acqua.”