In occasione delle repliche de

«La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza»

Società per Attori presenta

BODY POSITIVITY E INCLUSIONE
accettare se stessi, liberare e valorizzare ogni corpo

evento in partnership con

Di’ Gay Project e Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli

interverranno

Imma Battaglia, Flavia Dalila D’Amico,
Eva Grimaldi, Riccardo Onorato

TEATRO COMETA OFF ROMA
Via Luca della Robbia, 47
11 novembre h 19.00

“La storia di Ciccio Speranza sottolinea, con una scrittura ispirata, feroce e tenera al contempo, l’importanza di rispettare e accettare ogni corpo, al di là dei canoni estetici imposti dagli standard della società e il valore del perseguimento dei propri sogni prescindendo dalle condizioni, fisiche e sociali, in cui un essere umano nasce e cresce. Questa visione si racchiude nel concetto di body positivity.”

È attorno a questo concetto che ruota l’incontro organizzato da Società Per Attori che si svolgerà venerdì 11 novembre alle ore 19.00 al Teatro Cometa Off.

In occasione dell’applaudite repliche de «La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza», in scena fino al 20 novembre e in seguito ai riscontri positivi del pubblico e della critica, si è sentita forte la necessità di organizzare un incontro dal titolo Body Positivity e Inclusione – Accettare se stessi, liberare e valorizzare ogni corpo.

L’evento, realizzato in collaborazione con Di’ Gay Project e Circolo di Cultura Omossessuale Mario Mieli, vedrà gli interventi di Imma Battaglia, Flavia Dalila D’Amico, Eva Grimaldi, Riccardo Onorato. Subito dopo il dibattito saliranno sul palco i tre protagonisti dello spettacolo che sta conquistando il cuore di tutti gli spettatori.

Al centro della vicenda Ciccio Speranza, un ragazzo grasso, ma leggero, con un’anima delicata. Vive in una vecchia catapecchia di provincia dove sente soffocare, giorno dopo giorno, il suo sogno di danzare. Solo, in fondo, nella sua fragilità, Ciccio vuole scappare da quel luogo che mai ha sentito come casa.

Attraverso il suo gutturale linguaggio, Ciccio non smetterà mai di danzare, raccontandoci la sua vita così come la desidera.
La scrittura del drammaturgo Alberto Fumagalli, tasta “il basso” (una complicata esistenza familiare, ai margini della società), con slanci di vera poesia.

Una quotidianità ottusa e patriarcale di una famiglia contadina che è regolata dal susseguirsi delle stagioni e dalla progressiva voglia di emancipazione del secondogenito Ciccio, un ragazzone dalla stazza imponente, sognatore malgrado tutto, che desidera diventare ballerino (con tanto di tutù rosa, orgogliosamente indossato, che innesca facili pregiudizi).

Dal testo e dalla costruzione registica, emerge fortemente una tematica tanto attuale quanto urgente, quella della body positivity: eliminare l’oppressione culturale di corpi ritenuti non conformi agli standard imposti dalla società e accettare ogni corpo, rispettando ogni forma, taglia, colore, genere e abilità fisica e sfidare i messaggi sociali per i quali solo determinati standard sono ritenuti vincenti.

I tre attori condividono la scena con grandissima intesa e con l’armonia di fisicità potenti e diversissime che rimangono impresse, suggerendo caratteri poi ribaltati dall’andamento delle vicende di cui sono protagonisti.

Alberto Gandolfo è Sebbastiano, il padre; Federico Bizzarri interpreta Dennis, il figlio maggiore; Francesco Giordano impersona il ruolo del titolo. Un terzetto abilissimo, anche nell’affrontare la lingua inventata con cui si esprimono i loro personaggi.

Un comprensibile mix di espressioni arcaiche e dialettali, che contribuisce a definire il piccolo mondo – fuori dal tempo e dallo spazio – in cui agiscono.

«La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza» è stato importante per le carriere dei registi D’Auria-Fumagalli. Romana lei, di Bergamo lui (rispettivamente classe 1996 e 1990).
Dopo «Ciccio» la loro collaborazione è proseguita con «L’ombra lunga del nano», approdato al Festival d’Avignone.

Il nucleo dei Les Moustaches si completa con le figure professionali di Tommaso Ferrero, Pietro Morbelli e Giulio Morini che insieme a Ludovica D’Auria e Alberto Fumagalli rimarcano una poetica chiara, necessaria ed efficace che parla a tutti con profondità di contenuto.

TEATRO COMETA OFF ROMA
Via Luca della Robbia 47
h 19.00
Infoline e prenotazioni: 06 57284637
Email: cometa.off@cometa.org
Whatsapp: 3773101632

Durata evento: 1h circa

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