Meta VS Musk: non è il titolo di un film, ma quanto sta accadendo con la nuova app di Instagram creata da Mark Zuckerberg, Threads, per sfidare X (ex Twitter) di Elon Musk

Finalmente, dopo mesi di ritardo, anche i cittadini europei hanno potuto scaricare ed utilizzare il nuovo social creato da Mark Zuckerberg, per sfidare X, ex Twitter, acquisito da Elon Musk: l’app in questione è Threads.

Ma che cos’è, e come funziona?

Si tratta di un social uscito allo scoperto negli USA il 6 luglio 2023, e disponibile in Italia dal 14 dicembre 2023.

Una concorrenza “spietata” ma “positiva” a X, che funziona in effetti in modo simile all’ex Twitter: una home dove si possono leggere post, si possono pubblicare foto, video e, novità interessante, messaggi vocali.

Sembra quasi una versione “pubblica” di Whatsapp, in cui utenti comuni e personaggi dello spettacolo, grazie al mezzo “fonico”, sembrano poter dialogare in maniera più “spontanea”, immediata, diretta.

Tra i primi “famosi” italiani a pubblicare un proprio audio è stato, ad esempio, il cantautore Calcutta, che ha affermato si trovasse nel “primo social dove poter fare freestyle“: e in effetti così può sembrare, un’app dove si può messaggiare con il mondo intero, che trascrive in automatico quanto detto nella propria nota vocale e che rompe, a modo suo, le barriere imposte dalla comunicazione ad personam di Whatsapp o Messenger, così come la “freddezza” dei post solo scritti di Facebook.

Anche qui, come per la maggior parte dei social, l’uso degli hashtag è importante.

In Italia è partito l’hashtag “follow for follow”, per aumentare la propria visibilità alla conquista di un social che molti utenti ribadiscono sia importante “rimanga del popolo”, e non appannaggio degli influencer.

Certo, sappiamo che ognuno di noi è libero di usare i social come più preferisce, ma Threads dall’inizio sembra esser stato considerato il social dove la celebre frase “Mo ce ripigliamm’ tutt’ chell è ‘o nuost” fa da mantra, soprattutto tra donne, che sostengono la politica del “seguimi e ti seguo” come supporto alla crescita dei profili femminili.

Ma insomma, quest’app è interessante o è una banale replica di X?

Interessante lo è, come tutte le novità nel mondo digitale. Comunicare è fondamentale per la nostra società, e tutti i metodi alternativi per farlo sono sempre elettrizzanti. All’inizio.

Sì perché un social, di questi tempi, per funzionare non ha bisogno solo di esistere. Guardate Facebook: eccetto qualche boomer che resiste, o qualcuno più giovane affezionato o che ci lavora, di certo non è più il primo social network in classifica tra quelli più utilizzati, specialmente dalla Gen Z.

Ormai le pretese sono alte: qualche anno fa, anche solo avere la possibilità di comunicare “a tutt*” era una novità incredibile.

Oggi, invece, viviamo a pane e social media.

Comunque è ancora presto per trarre conclusioni: lo spirito natalizio ha portato con sé questa novità tutta digitale, che sicuramente necessita ancora di perfezionarsi ed aggiornarsi.

Intanto, vi invitiamo a seguirci sul nostro nuovo account #Threads, per rimanere sempre aggiornati su “cosa succede in città“!

Nicole Ceccucci

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