Alto Lazio. Confcommercio Litorale Nord contro il “dumping”

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Graziano Luciani (Confcommercio Litorale Nord): “Contrastare il dumping contrattuale per tutelare lavoratori e imprese”

Confcommercio Litorale Nord accoglie con grande attenzione l’analisi nazionale sul dumping contrattuale e sui cosiddetti “contratti pirata”,

presentata da Confcommercio a livello nazionale e illustrata in conferenza stampa dal Segretario Generale Marco Barbieri, dal Responsabile per le Politiche del Lavoro e del Welfare Guido Lazzarelli e dal Direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella.

Il Presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli ha ricordato come i lavoratori delle imprese del terziario rappresentino “un vero patrimonio di competenze e professionalità” e ribadito l’impegno costante per garantire “regole eque, tutele solide e prospettive di crescita”.

Sangalli ha inoltre lanciato un appello al Governo affinché vengano introdotte misure concrete per fermare la diffusione di contratti sottocosto che svalutano il lavoro e creano disparità nel mercato.

Nel corso della conferenza stampa, il Segretario Generale Marco Barbieri ha sottolineato che il CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi di Confcommercio,

insieme al contratto del turismo, rappresenta un modello innovativo che riguarda circa cinque milioni di lavoratori.

“Mettere in difficoltà una contrattazione collettiva come questa – ha detto Barbieri – significa indebolire le piccole e medie imprese, penalizzare i consumatori e rallentare la crescita del Paese”.

Il rapporto presentato da Guido Lazzarelli ha evidenziato come, accanto ai principali contratti nazionali sottoscritti da Confcommercio, continuino a proliferare oltre 200 cosiddetti “contratti pirata”,

firmati da sigle minoritarie, che interessano circa 160mila dipendenti e 21mila aziende, con gravi conseguenze in termini di salari, welfare e diritti.

Il Direttore dell’Ufficio Studi Mariano Bella ha inoltre mostrato dati concreti che dimostrano come un lavoratore con un contratto “meno tutelante”

possa arrivare a perdere oltre 12.200 euro all’anno, rispetto a chi è coperto dal CCNL Confcommercio.

Confcommercio ha quindi ribadito le proprie proposte: introdurre un sistema di misurazione della rappresentatività, rafforzare i criteri di qualità contrattuale,

rendere obbligatoria la tracciabilità dei contratti, potenziare la bilateralità e garantire che nei nuovi appalti prevalga sempre il contratto più protettivo.

Dichiarazione del Presidente di Confcommercio Litorale Nord, Graziano Luciani

“Condividiamo pienamente le analisi e le preoccupazioni espresse da Confcommercio e dai nostri vertici nazionali.

È fondamentale ribadire il valore del “CCNL Terziario, Distribuzione e Servizi e il contratto del Turismo come strumento di tutela dei lavoratori e di competitività per le imprese.

Per questo annuncio che nelle prossime settimane Confcommercio Litorale Nord organizzerà, in collaborazione con diverse istituzioni del territorio, un incontro dedicato proprio alla spiegazione dei CCNL e alle sue ricadute positive per le imprese e i dipendenti.

Sarà un momento di chiarezza e confronto, necessario per contrastare il fenomeno dei contratti pirata e valorizzare il lavoro regolare, sicuro e qualificato.”

Comunicato stampa Confcommercio Litorale Nord

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