<<Personalmente leggo con vivo interesse gli articoli del prof Francesco Mattioli, perché li ritengo di alto livello culturale e perché è mio desiderio apprendere maggiormente.
Credo anche che i filosofi siano degli studiosi, che sanno calarsi nel tempo in cui si vive, valutando le situazioni e, per salvaguardare il futuro dell’umanità, suggeriscano la necessaria inversione di tendenza, soprattutto rispetto la mobilità.
E’ una verità acclarata che la mobilità ferroviaria sia meno impattante nell’ambiente, rispetto le altre.
Leggendo il suo articolo non ho ben compreso la proposta del prof Mattioli poiché si sofferma molto sulle scelte stradali ed è questa la frase che non posso apprezzare: “lasciamo stare le ferrovie, roba da Terzo Mondo” .
Spero tanto che Mattioli abbia parlato della situazione delle ferrovie della provincia di Viterbo. Diversamente aver definito le Ferrovie cose del Terzo Mondo è una grande stupidaggine.
Pur ritenendo necessaria l’ultimazione della trasversale stradale, credo indispensabile, a maggior ragione, la trasversale ferroviaria che congiunge il Mar Tirreno al Mar Adriatico, propedeutica alla realizzazione di uno dei Corridoi del Mediterraneo, necessario per il trasporto merci dalla Spagna (Barcellona) a Civitavecchia e su ferro da Civitavecchia ad Orte, sede dell’Interporto Centro Italia, e ad Ancona, quindi via mare la Croazia.
La politica finalmente dopo tanti anni ne ha compresa l’importanza.
Il Professor Mattioli è seguito attentamente e con ammirazione da molti cittadini.
Per tutto ciò, chiedo cortesemente al professor Mattioli di esplicitare meglio il suo pensiero, augurandomi si esprima sulla indispensabilità delle Ferrovie, in considerazione che il futuro della mobilità è il ritorno al passato delle ferrovie.
Per leggere l’articolo del prof Mattioli cliccare sotto: Aeroporto di Viterbo. Cosa ne pensa Francesco Mattioli | Viterbo Post
Raimondo Chiricozzi. Presidente del Comitato per la riapertura della Orte Capranica Civitavecchia o Ferrovia dei due Mari
Riceviamo e pubblichiamo