<<Dopo tre anni e mezzo di inattività e l’assenza totale di nuovi investimenti per la frazione La Bianca, l’amministrazione Landi/Scocco tenta oggi di attribuirsi risultati per nascondere una realtà che mostra tutt’altro.
Gli interventi recentemente rivendicati a mezzo stampa, come la manutenzione di due strade, sono stati realizzati sottraendo risorse a un progetto già finanziato e destinato alla costruzione del marciapiede di collegamento tra il paese e il cimitero.
Allo stesso modo, l’amministrazione si attribuisce la manutenzione dell’immobile adiacente all’Anfiteatro Alessio Torroni, nonostante si tratti di un progetto finanziato nell’ambito dell’accordo per l’Etruria Meridionale,
legge voluta dall’allora consiglieri regionali Minnucci e Tidei, e sostenuta dalla precedente amministrazione.
Restano invece completamente disattese le promesse fatte ai cittadini (basta leggere il programma di Fronte Civico): parcheggi, campetti, riqualificazione dell’incrocio di Croce di Bura, aree ludiche per bambini e bambine, percorsi didattici, decoro e arredo urbano e messa in sicurezza della strada provinciale.
Nessuno di questi interventi è stato condiviso con la comunità locale.
A questo si aggiunge una gestione amministrativa caratterizzata da assenze e scarsa partecipazione:
è legittimo chiedersi quali risultati possa ottenere una assessora che è quasi sempre assente dalle giunte. Un’amministrazione che opera di fatto a distanza non può garantire attenzione e risposte al territorio.
Emblematico è il caso dell’impianto per la trasformazione dell’umido in compost.
Dopo un’assemblea pubblica presso La Bianca, annunciata come momento di partecipazione, la struttura – finanziata con fondi pubblici – risulta ancora oggi abbandonata in località Cavaccia, mentre i mastelli giacciono inutilizzati da oltre un anno fuori dal capannone della castagna.
Anche sulla fontanella l’amministrazione rivendica un risultato che non corrisponde alla realtà: inizialmente ne era stata decisa la rimozione e solo grazie alle proteste dei cittadini è stata reinstallata.
L’amministrazione ama parlare di “lavoro silenzioso”, ma si tratta di un silenzio tale che nessuno ne ha potuto vedere gli effetti.
L’unico intervento realmente realizzato è la scritta installata al bivio con le indicazioni per Allumiere e La Bianca, durata appena due anni e distrutta, 7.000 euro spesi così, diventando l’ennesimo spreco di denaro pubblico.
La comunità de La Bianca chiede risposte concrete, progetti reali e rispetto. Dopo tre anni e mezzo, i fatti dimostrano il fallimento di questa amministrazione.
Riceviamo e pubblichiamo