Lavori iniziati nel 2021; investimento da 250 milioni per un gate all’avanguardia

È stato inaugurato oggi il nuovo Terminal 3 dell’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha definito l’opera “un’eccellenza italiana per funzionalità e sicurezza”.

Salvini all’inaugurazione del Terminal 3 di Fiumicino: “Non si può bloccare lo sviluppo dell’aeroporto”

Con queste parole il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha plaudito al potenziamento del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, promosso da Aeroporti di Roma, società del gruppo Mundys.

Un’occasione importante per rimarcare l’importanza strategica dello scalo romano: “I numeri parlano chiaro – ha dichiarato Salvini – e devono migliorare.

Bisogna andare avanti quando le cose vanno bene. Se ti siedi su dei numeri positivi pensando che siano scontati, poi quando il nastro si ferma è troppo tardi”.

Nel suo intervento il ministro ha ribadito che l’unica scelta da evitare è proprio il blocco dello sviluppo:

“Non se lo possono permettere Aeroporti di Roma, Fiumicino, il Governo, Roma ma neanche l’Italia

intera”.

E ha lanciato un monito, citando la concorrenza internazionale: “Ho visto i dati di altri aeroporti: Istanbul

punta a una capacità di 200 milioni di passeggeri.

Noi a Fiumicino ne abbiamo sfiorati 50. Lo scorso anno 3,5 milioni di passeggeri sul lungo raggio hanno

scelto Istanbul, Doha, Dubai. Questo non deve più accadere”.

Alla cerimonia, insieme a Salvini, erano presenti il sindaco di Fiumicino Mario Baccini, il presidente dell’ENAC Luigi Di Palma e i vertici di AdR.

Un intervento corale che ha sottolineato l’impegno condiviso per trasformare Fiumicino in un hub di riferimento internazionale, grazie a investimenti strutturali come quello che ha portato al nuovo volto del Terminal 3.

I lavori, partiti nel 2021 e portati a termine mentre il terminal restava aperto al transito passeggeri, hanno interessato una superficie di oltre 41.000 metri quadri con un investimento complessivo di 250 milioni di euro.

A illustrare nel dettaglio l’intervento è stato l’ingegnere Andrea Giordano, responsabile della squadra operativa, che ha sottolineato le difficoltà superate nella convivenza tra cantiere e traffico aereo quotidiano:

“Un’operazione complessa ma sostenibile grazie alla sinergia con le forze dell’ordine e il Ministero dell’Interno”.

Con Giordano, hanno preso parte alla direzione dei lavori anche gli ingegneri Francesco Familari, Riccardo Valente e Maurizio Startari.

Il nuovo terminal vanta 14 nastri bagagli, ognuno lungo 800 metri, il doppio rispetto al precedente sistema.

I banchi per il check-in sono 248, di cui 60 in modalità self-service, e sono state completamente rinnovate le strutture originarie risalenti all’inaugurazione del 1960.

Grande attenzione anche alla sicurezza e alla funzionalità: il terminal ora è in grado di gestire con tecnologie automatizzate i cosiddetti voli sensibili, provenienti da Stati Uniti e Israele, rendendo più rapide le operazioni di ingresso nel Paese per passeggeri da 16 nazioni.

Le pareti trasparenti all’interno dell’edificio danno maggiore profondità agli spazi, mentre all’esterno sono state installate vetrate balistiche, una soluzione innovativa rispetto ai vecchi muri ciechi.

Perfetta l’organizzazione dell’evento coordinata dal team Comunicazione di AdR.

Un’occasione per sottolineare l’ambiente cordiale nel quale si opera all’interno dell’hub, sicuramente frutto della volontà dei vertici di Aeroporti di Roma.

TalkCity.it Redazione

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