“Minecraft” strumento per veicolare contenuti formativi e culturali.
Una cornice d’eccezione ospiterà i prossimi laboratori educativi per bambini e ragazzi di Maker Camp: società nata sul territorio civitavecchiese e specializzata nell’utilizzo dei videogiochi come strumenti per veicolare contenuti formativi e culturali.
La società che collabora, in Italia ed all’estero, con importanti musei e luoghi della cultura. Ha colto una nuova sfida, giunta direttamente dalle Scuderie del Quirinale, dove è attualmente allestita la mostra: “Inferno”. In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri.
Marco Vigelini
“Con i nostri laboratori,”
spiega Marco Vigelini, amministratore di Maker Camp
“cerchiamo di stimolare i bambini ed accrescere in loro quelle competenze utili nell’immediato futuro, come:
- capacità di risolvere problemi complessi,
- pensiero critico,
- creatività,
- collaborazione con gli altri.
Utilizziamo kit educativi Lego, componenti di robotica e strumenti di artigianato digitale per renderli parte attiva nei confronti delle nuove tecnologie.
Ma è soprattutto con Minecraft, il videogioco più venduto al mondo nella storia dei videogiochi, che riusciamo a parlare il linguaggio dei ragazzi:
un linguaggio fatto di creatività che ci permetterà, partendo dalla riproduzione delle Scuderie del Quirinale, realizzata in Minecraft, di mettere insieme Dante, storytelling e linguaggi di programmazione.”
In effetti i videogiochi sono forme di media altamente interattive che mettono i giocatori in condizione di decidere e controllare la propria interazione ed esperienza di gioco.
Una serie di problemi complessi – ambientati in scenari storici, moderni o di fantasia, che non aspettano altro che essere affrontati, analizzati e risolti dal giocatore di turno.
La possibilità di imparare da queste sfide è solo uno dei motivi per cui i giochi hanno un tale potenziale per l’apprendimento e, da oggi, un valido strumento che prova a mettere insieme il Sommo Poeta e le competenze digitali.
Comunicato stampa