“Sono ormai mesi che seguo le vicende degli operatori in forza nelle società private e nelle cooperative, che effettuano i servizi sulle postazioni esternalizzate dell’Ares 118, per i quali ho anche presentato una interrogazione.

Ho voluto nuovamente incontrarli per sapere se, a seguito del loro confronto con l’Assessore D’Amato, ci siano state variazioni della loro condizione lavorativa, purtroppo però ancora nulla”.

Lo afferma la consigliera del Gruppo Misto alla Regione Lazio, Francesca De Vito.

“Adesso bisogna cercare di agire nel più breve tempo possibile per trovare insieme le soluzioni e le linee di azione da intraprendere, soluzioni sulle quali invece la maggioranza in Regione non sembra intenzionata a porre la dovuta attenzione.

Sono ancora in attesa di comprendere – prosegue – come siano stati condotti i concorsi per l’Ares 118, se e come i posti messi a bando abbiano tenuto conto delle necessarie qualifiche obbligatorie e di conseguenza se i mezzi di unità mobile in circolazione siano guidati da personale competente in grado di affrontare la guida in emergenza, oltre ad avere a bordo soccorritori e infermieri specificatamente istruiti, per gestire la situazione di primo soccorso sanitario”

“Non lascerò che gli operatori competenti, formati e professionalizzati, ora precari, rimangano soli nella loro battaglia.

Per questo – conclude – sto valutando la possibilità di presentare un esposto se la Giunta non darà in tempi brevi una risposta nelle competenti commissioni, a seguito di una mia convocazione”

Francesca De Vito (misto)

Riceviamo e pubblichiamo

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