In collaborazione con Coldiretti, il primo olio realizzato con olive del Parco del Colosseo in un frantoio collocato all’ombra dell’Arco di Tito.

All’ombra del Colosseo sul colle Palatino inizia la produzione dell´”olio di Roma”.

186 piante di ulivo a un passo dall’Anfiteatro Flavio, accanto alle residenze degli imperatori romani, contribuiranno a produrre “Palatinum”, il primo olio realizzato con olive del Parco del Colosseo in un frantoio collocato all’ombra dell’Arco di Tito.

Una oasi dell’olio rinata grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico del Colosseo e Coldiretti che provvede alla cura degli alberi e alla raccolta delle olive nel pieno rispetto del loro ruolo paesaggistico e del contesto storico.

Nel Parco archeologico del Colosseo sono presenti ulivi di diversa epoca come accadeva nell’antichità.

La civiltà romana fu quella che più d’ogni altra contribuì alla diffusione dell’olivo e al perfezionamento delle relative tecniche di coltivazione e di estrazione.

L’olio divenne una delle principali ricchezze dei Romani che conoscevano talmente bene il prodotto da mettere a punto tecniche e strumenti rimasti quasi invariati fino al XIX secolo e, per primi, classificarono gli oli in base alle loro caratteristiche organolettiche.

Oltre all’olio è stato avviato un progetto per la produzione di vino dai vigneti del Palatino. Le prime bottiglie si stapperanno nel 2025. Da occuparsi del vigneto sarà l’azienda vitivinicola Cincinnato di Cori (Latina), partner tecnico del progetto attraverso un contratto di sponsorizzazione, che ha realizzato il piccolo vigneto nell’area “Vigna Barberini”.

C. O.

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