Intervenuti il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, in un talk moderato dalla giornalista Rai Tg1 Laura Chimenti.
Lo scorso martedì 12 marzo 2024 alle ore 10:00, presso il Roma Convention Center La Nuvola, si è svolta l’Assemblea Generale di Unindustria presieduta dal presidente Angelo Camilli.
L’Assemblea ha visto la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, l’intervento del Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, oltre al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Hanno partecipato oltre 1000 imprenditori in rappresentanza dell’economia nazionale e regionale, i vertici delle principali multinazionali presenti sul territorio e dei più grandi gruppi industriali italiani. Presenti anche gli assessori regionali, provinciali e comunali in rappresentanza delle istituzioni locali.
Queste le dichiarazioni del presidente Unindustria Angelo Camilli a seguito dell’Assemblea:
<< Il Lazio deve mirare ad un ambizioso riposizionamento in Italia e in Europa – ha dichiarato Camilli – Il contributo di Unindustria è quello di proporre un Piano Industriale per il Lazio.
Una piattaforma di temi e obiettivi su cui immaginare le azioni per un salto di qualità decisivo verso la dimensione di Terra d’Impresa che lanciammo due anni fa.
L’innovazione si trasferisce e si valorizza nella manifattura ed è la manifattura che fa crescere la domanda dei servizi ad alta intensità di conoscenza.
Dobbiamo ristabilire un rapporto più equilibrato tra l’industria intelligente e i servizi ad alto valore aggiunto nella nostra economia come antidoto alla bassa crescita. Abbiamo bisogno di un numero maggiore di medie imprese per competere sui mercati globali e di irrobustire le tante numerose piccole eccellenze.
Chiarezza, trasparenza e impegno comune sono le tre parole che devono guidare le scelte per disegnare il Lazio che vogliamo per i prossimi anni >>.
E in merito alle recenti notizie sui nuovi obblighi per i bagnanti, aggiunge:
<< I temi delle aree industriali devono trovare più spazio nella discussione e adeguate risposte strutturali.
Ad esempio, da Cisterna di Latina ad Anagni, da Aprilia a Santa Palomba il sistema idrico e degli impianti di depurazione sta diventando un problema che rischia di fermare gli stabilimenti. L’acqua è un tema di sicurezza nazionale.
Anche qui ci vogliono attenzione, investimenti e un approccio industriale nella gestione che ci renda più virtuosi e sostenibili >>.
E il ruolo della Capitale?
<< Nella nostra visione, Roma deve essere attrice protagonista del Piano Industriale del Lazio. Deve rivendicare il suo ruolo di importante città metropolitana, sede di grandi Multinazionali e di Istituzioni internazionali.
Non può ignorare le scelte che riguardano elementi cruciali per lo sviluppo della Capitale e della Regione, solo perché si trovano fuori dal perimetro del Grande Raccordo Anulare: dall’area industriale e logistica di Pomezia, all’aeroporto di Fiumicino, fino al porto di Civitavecchia, per fare i tre esempi di maggior rilievo.
La Capitale deve essere un acceleratore per le economie degli altri territori della regione >>.