L’autrice Dacia Maraini: <Ho scritto questo dramma nel 1977, in quegli anni in cui tanto abbiamo combattuto per cambiare una mentalità misogina che riguardava moltissime persone. Nel 2017, su suggerimento del mio amico scrittore e critico Eugenio Murrali, una bravissima attrice, Ottavia Orticello, ha deciso di metterlo in scena. “Una casa di donne” ha debuttato, come monologo, al Festival di Todi.
La regia è affidata al regista Jacopo Squizzato, che è stato finalista alla Biennale di Venezia. Devo dire che mi hanno colpito la forza di Ottavia, il disegno registico e la direzione sensibile di Jacopo. Grazie alla messa in scena, mi sono resa conto che il mio testo, anche se in maniera diversa dagli anni Settanta, parla all’oggi.