Dare questo genere di informazioni è una delle buone pratiche per parlare di questi temi.
L’Italia è tra i 5 Paesi in Europa con il più alto numero di donne vittime di femminicidio.
Da inizio 2023 sono stati superati i 100 casi, storie che si somigliano l’una con l’altra, che colpiscono per una straziante drammaticità e a volte ci lasciano addosso la sensazione che si sarebbero potute evitare.
Un fenomeno drammatico che trova in gran parte dei casi la sua folle radice in una cultura patriarcale che non contempla per la donna nessuna emancipazione dai ruoli inferiori prescritti, traducendosi troppo spesso in atti di violenza psicologica o fisica.
Più di metà delle donne ammazzate quest’anno sono state massacrate da mariti, fidanzati, compagni ed ex per le “solite” ragioni, inaccettabili: gelosia, possesso, incapacità di accettare la separazione, vendette, dimostrazione di potere, ritorsione.
I segnali, in alcuni casi, c’erano stati e forti, per questo in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne abbiamo elaborato una mozione da presentare in consiglio comunale per mantenere alta l’ attenzione sulla violenza di genere.