Le tre opere d’arte sono state presentate a Tarquinia nell’ambito della mostra “Nero argenteo.
All’ombra della luce”, a cura di Irene Biolchini, che si è conclusa all’auditorium San Pancrazio il 15 agosto
con un notevole successo di pubblico, chiudendo la seconda edizione del Premio Città di Tarquinia
“Luciano Marziano” organizzata dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS).
“I tanti apprezzamenti e il successo di pubblico riscontrati in queste settimane sono stati alla base della
decisione di prorogare l’esposizione – afferma la presidente della STAS Alessandra Sileoni.
La scelta di far dialogare antico e contemporaneo si è rivelata molto positiva. “A Tarquinia, giustamente, l’arte antica ha un peso predominante – conclude la presidente della STAS Alessandra Sileoni.
In particolare nei vasi canopi esposti al Museo Archeologico Nazionale, la forma viene denaturata con
l’esplosione della testa caricandola di significato simbolico: è la liberazione dell’uomo”.
Il Premio Città di Tarquinia “Luciano Marziano” ha avuto la collaborazione e il sostegno del Ministero della
Cultura e il patrocinio del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (MIC), del Museo della
Ceramica della Tuscia, del Collettivo BAI (Bottega d’Arte Ippari) Comiso, del Parco Archeologico di
Cerveteri e Tarquinia, della Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti onlus, della Fondazione Carivit, di
Palazzo Collicola – Galleria d’arte moderna “Giovanni Carandente”.
Riceviamo e pubblichiamo
perchè