<<“Un bel tacer non fu mai scritto”, è quasi sempre la prima cosa che mi viene in mente quando ascolto
o leggo gli interventi del consigliere Settanni e a cui in generale non vale nemmeno la pena di replicare,
ma su questo suo ultimo comunicato, sui “conti in rosso” a causa dell’acquisto della nuova sede
comunale, non si può sorvolare in quanto si fa volutamente disinformazione>>; lo afferma stizzito il
Sindaco Tidei.
Capisco la sua idiosincrasia per il rosso, ma l’operazione finanziaria non solo è stata organizzata con competenza e capacità dalla nostra amministrazione ma ha avuto il nulla osta sia dei revisori dei conti che dell’organismo di valutazione in quanto, come dovrebbe sapere ma fa sempre finta di dimenticare, i nostri conti sono attentamente controllati a causa dello stato di dissesto a cui è stato ridotto il Comune da parte da persone politicamente a lei vicine.
Anche l’assessora Roberta Gaetani che ha condotto questa operazione di acquisizione replica all’articolo
del consigliere di Fratelli d’Italia, “Settanni saltella da un partito all’altro rimanendo coerente solo alla
sua demagogia politica”, e dire che è stato l’unico esponente della minoranza a rispondere al mio invito
per visionare il fabbricato delle suore benedettine trovandolo “troppo grande”, ora di fronte all’ottimo
prezzo spuntato e potendolo pagare praticamente con i risparmi degli affitti non trova altro di meglio che
fare illazioni senza fondamenta di verità.
Per quanto riguarda il fatto che lo paghino i cittadini, sottolinea Tidei, è una affermazione di una banalità
evidente, tutte le spese sono pagate con le tasse, anche i suoi gettoni di presenza, la differenza è che
queste tasse ora sono spese bene, come dimostrano i bilanci approvati.
Questa operazione ci fa avere una Casa Comunale nuova, accessibile, e con il prossimo trasloco degli
uffici di lungomare Marconi, con tutti servizi concentrati in un’unica sede, e ci permetterà grazie alla
sinergia con la ASL, di avere una Casa della Salute e un ospedale di comunità, cioè di dare servizi ai
cittadini.
Per rispondere all’ultima domanda, invero rivolta al presidente del consiglio, del perché in 20 anni non si
fosse sentita questa necessità, le dico che in primis la necessità era sentita in quanto ci sono stati progetti
di costruzione ex novo presso l’area dell’ex fungo ed un tentativo di acquisto della sede delle suore a
Piazza Trieste,.
il Sindaco Avv. Pietro Tidei