Tante le medaglie portate alla rappresentativa Laziale da parte dei 3 qualificati dalla associazione della “Perla del Mediterraneo”

Ponyadi 2023: i ragazzi dello StarOlena rientrano da Arezzo con un bottino di medaglie per il Lazio
Archiviata da alcuni giorni l’edizione 2023 delle Ponyadi, da molti definite le Olimpiadi dei Pony. Una kermesse sportiva equestre a cui partecipano tutte le Regioni italiane con i propri tesserati più talentuosi, nella fascia di età tra i 5 e i 13 anni.
La manifestazione interamente dedicata al mondo del pony si è svolta all’Arezzo Equestrian Centre dal 25 al 29 luglio. Presenti oltre 1000 giovani cavalieri e quasi 1200 pony che si sono confrontati in ben 22 discipline.
A qualificarsi nella rappresentativa Laziale 3 binomi dello Star Olena Ranch, associazione sportiva equestre di Santa Marinella: i fratelli Mulargia, Olena e Hidalgo, e Eva Sivric.

Olena Mulargia, l’amazzone santamarinellese, ha gareggiato in 3 discipline diverse ottenendo ottimi risultati in sella alla sua Pony Welsh Lowland Bellefleur: medaglia d’argento in Polo, medaglia d’argento in Gimkana Jump, Medaglia di bronzo in Gimkana 2 e Gimkana Cross e sesta nella squadra laziale di Dressage in sella al suo Marcus Toor.
Hidalgo Mulargia, appena 8 anni, supera la sorella ed è medaglia d’oro in Polo nella squadra Children, segnando nella Finale il goal della vittoria, e medaglia d’argento al suo debutto nelle Ponyadi di Volteggio.
Anche Eva Sivric, 13 anni, alla sua prima Ponyade si è distinta nel Polo Juniores segnando due bellissimi e spettacolari goal nell’ultima partita portando la squadra laziale a conquistarsi il sesto posto in classifica.

Ottimi risultati soprattutto nella Disciplina del Polo Pony, sotto la guida di Charlie Mulargia, nominato Capo Equipe Polo della delegazione laziale.
“Sono molto soddisfatto – commenta il Coach Charlie Mulargia – considerando che nel Lazio il Polo Pony è da poco più di un anno che ha iniziato a svilupparsi e sta attraendo sempre più appassionati, non solo tra le fila di bambini e ragazzi ma anche nella fascia adulta, il più delle volte gli stessi genitori degli allievi”
Riceviamo e pubblichiamo
