Il Consigliere d’opposizione si riferisce alla pulizia del Cantinone che dovrebbe iniziare domani

“Lunedi 4 aprile dovrebbe cominciare la puizia del “Cantinone” ed è curioso constatare come il sindaco di Santa Marinella anche in questa circostanza manipoli l’intelligenza dei cittadini con comunicati stampa e prassi amministrative che destano sconcerto e perplessità.

Nell’aprile 2021 l’area denominata “Il Cantinone”, di proprietà dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio (ARSIAL) veniva data dall’amministrazione comunale in consegna ad una nota associazione locale operante nel settore della protezione civile, nell’ambito di intese assunte con la stessa ARSIAL, intenzionata a cedere il bene in usufrutto gratuito cinquantennale.

Già a suo tempo erano sorte polemiche a seguito delle attività di bonifica dell’area, allora eseguite dalla Santa Marinella Servizi, ed il Comitato 2 ottobre aveva lamentato il mancato rispetto del Regolamento comunale sul verde pubblico nell’esecuzione delle potature degli alberi secolari ivi esistenti. 

La settimana scorsa invece, dopo un anno in cui l’area è rimasta in consegna alla suddetta associazione, un video girato da un cittadino e pubblicato sui social ha evidenziato uno stato di profondo degrado del sito, utilizzato non solo come discarica ma anche per lo stoccaggio ad uso privato di materiali ed attrezzature che nulla hanno a che vedere con le pubbliche esigenze per cui era stato dato in concessione. 

Il sindaco, anzichè emettere ordinanza di sgombero e pulizia del luogo a carico di chi l’ha utilizzato, ha disposto di farlo ripulire alla GESAM, società che opera nel settore della nettezza urbana della città, dichiarando che il conto sarà presentato all’ARSIAL ed adducendo che in tal modo i costi dell’operazione non ricadranno sulla comunità.

Peccato tuttavia che il sindaco faccia finta di ignorare che l’ARSIAL è un Ente di diritto pubblico, strumentale della Regione, istituito nel 1995 con le Leggi Regionali 2/95 e 15/2003, aggiornate al Luglio 2014 con Legge Regionale 7/14, che tra l’altro ha un contenzioso aperto innanzi al TAR con il Comune di Santa Marinella a  causa di un decreto di perenzione.

Pertanto, trattandosi di una Agenzia finanziata con denaro pubblico, é difficile comprendere a quale comunità faccia finta di riferirsi il sindaco di Santa Marinella quando sostiene che i costi non ricadranno su di essa, se non ad una comunità abituata a credere agli asini volanti.

Di sicuro ricadranno sulle tasse che pagano i cittadini del Lazio fra i quali, in quanto ad addizionali regionale IRPEF, c’è anche la comunità di Santa Marinella.

Provvederemo ad informare gli organi amministrativi di controllo dell’Agenzia in merito alla vicenda, affinché facciano la dovuta azione di vigilanza sulla imputabilità della spesa in questione.”

Cons. Francesco Settanni (Gruppo Misto)

Riceviamo e pubblichiamo

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