Tra i temi trattati la costituzione del consiglio comunale dei giovani.
Un’iniziativa della quale le minoranze sono state lasciate all’oscuro di tutto e che, con l’intervento della
Presidente dei Giovani Democratici Chiara Pinzi, è passata dall’essere un incontro tra gli studenti e le
istituzioni a una desolante lezione di propaganda politica di parte, sulla pelle degli studenti.
Entrare nelle scuole con il simbolo di un partito e parlare a dei futuri elettori (il consiglio comunale dei
giovani sarà eletto dai giovani con età compresa tra i 14 e i 25 anni) denota una totale mancanza di
rispetto delle istituzioni, uno schiaffo al pluralismo e alla par condicio.
La stessa mancanza di rispetto delle istituzioni che la maggioranza “dei grandi” ha più volte manifestato in Consiglio Comunale e che, a quanto pare, vuole tramandare di generazione in generazione.
Presenteremo un’interrogazione urgente in Consiglio Comunale circa i ruoli avuti nella vicenda dell’assessore alla Cultura, del delegato all’Istruzione, del Presidente del Consiglio e della Dirigente scolastica Ceccarelli che consente tali palesi disparità di rappresentanza partitica.
Chiediamo altresì che venga organizzato un nuovo incontro istituzionale nel pieno rispetto del pluralismo partitico e della par condicio.
La politica e la democrazia vanno di pari passo, i fatti accaduti sono un pessimo esempio per i nostri ragazzi, che meritano una diversa formazione e dei diversi esempi.>>