La consigliera comunale del Paese che vorrei: “Una manovra di potere inaccettabile”

Con un lungo comunicato dai toni duri, la consigliera comunale Clelia Di Liello, esponente della lista civica Coalizione Futuro,

esprime un giudizio politico netto su quanto accaduto nei giorni scorsi alla foce di Castelsecco, sollevando pesanti interrogativi sull’operato dell’amministrazione comunale.

Di seguito pubblichiamo integralmente il Comunicato

<<Ma com’è possibile che nessuno, e dico nessuno, si sia indignato davanti al teatrino indecente che si è svolto sotto i nostri occhi?

Gli eventi si susseguono, è vero, ma la cosa è tanto grande da meritare una riflessione un po’ più approfondita!

Invece tutti zitti, tutti a far finta di niente, mentre i pezzi di questo  puzzle si incastrano con una precisione che ha dell’incredibile!

Torno indietro al Consiglio Comunale del 26 giugno scorso. Quella data in cui un giovane consigliere  si dà per assente giustificato.

Giustificato? Sembrerebbe invece una manovra calcolata, studiata per far saltare il numero legale della maggioranza? E così, il Consiglio salta, già convocato per il  giorno dopo.

E al Consiglio del 27, quando bastava un terzo dei consiglieri per il numero legale, io c’ero! E quel volto me lo ricordo benissimo!

Appare spavaldo e sornione, con quell’aria di chi sembra avere appena assaporato il potere e di aver capito di avere tutti in pugno: “O si fa come dico io, o faccio saltare tutto!”.

Questo il mantra, e tutto tende a farci credere che sia andata  proprio così: pochi giorni dopo, il Sindaco emana l’ordinanza sindacale contingibile e urgente del 2 luglio, aprendo il parcheggio sull’Aurelia al km 60.

“Per motivi di sicurezza stradale”, dice! Messa in sicurezza del numero legale forse sarebbe stato più esatto dire!

La menzogna  prende in giro tutti.

Quell’area, proprio quella, dove il 30 maggio una folla determinata, un centinaio di concittadini, aveva inscenato una protesta viva, un flash mob contro lo scempio, contro le ruspe che a metà mese avevano devastato fauna e flora!

Urlavano a squarciagola: “Parco verde SI, Parcheggio NO!” Erano convinti – e i fatti gli hanno dato ragione! – che quei lavori di bonifica non servivano affatto a creare un “parco verde urbano”,

come blaterava il Sindaco, ma solo per fare il parcheggio a favore dello stabilimento balneare  limitrofo! Tutto torna! Tutto appare  collegato, come un ripugnante gomitolo di interessi di parte!

Voi direte che sto esagerando che “sono solo mie ricostruzioni personali”.

Ma i fatti messi in fila suggeriscono il contrario: bonifica radicale del terreno, consiglio comunale per gli equilibri di bilancio saltato per assenza del consigliere, il consiglio in seconda convocazione vede la maggioranza compatta,

qualche giorno dopo l’ordinanza sindacale contingibile e urgente oggettivamente favorevole allo stabilimento del consigliere.

E allora mi chiedo: com’è possibile che nessuno, a parte i “Cittadini contro la mafia e la corruzione“, abbia avuto la dignità di provare a rilevare questi fatti così gravi?

Né la maggioranza, che ha tirato dritto come se niente fosse, preoccupata solo di sopravvivere.

Né il centrodestra, che pure ha fatto mancare il numero legale nella prima seduta, per poi non presentarsi in seconda convocazione con la  giustificazione di “non voler fare da stampella a questo governo”, senza nemmeno provare a collegare quei fatti!

Non credo di esagerare e quel volto di chi ha provato l’ebbrezza malata del potere tenendo in ostaggio un’intera maggioranza, non riesco proprio a togliermelo dalla mente!

Potrei andare oltre, sì! Potrei parlare di messa in scacco della maggioranza, di politica piegata, anzi, strisciante, davanti a interessi  di parte!

E allora sento il dovere insostenibile di denunciare con tutta la forza che ho questi fatti che tutti hanno smascherato (la città è piccola e le voci corrono) ma che nessun politico dichiara!

Devo farlo per impedire che quella spavalderia diventi la norma, il costume, l’abitudine diffusa, come purtroppo sembra, non solo tra la classe dirigente adulta, ma anche tra i giovani che si illudono di avvicinarsi alla politica!

Bisogna però che questi giovani sappiano che la politica è altro!

Bisogna che qualcuno dica a quel giovane dal volto spavaldo e sornione che la misera sensazione di potere che probabilmente ha provato nei Consigli Comunali che si sono susseguiti il 26 e 27 maggio appartiene alla cattiva politica.

La buona politica è altro! E’ l’arte della libertà, è l’aspirazione alla giustizia sociale, all’edificazione del bene comune  e collettivo, è la difesa della propria comunità!

E la sensazione che se ne ritrae è la coscienza di essere nel giusto e l’esaltazione di essere al servizio della collettività.

E’ tutto una mia esagerazione visto che nessun altro ha sentito il dovere di parlarne e di denunciare questa brutta storia? 

Tirate voi le conclusioni. E mentre, da consigliera,  dichiaro il mio personale giudizio politico,  da cittadina  sento  tutta la rabbia che mi brucia dentro.

Clelia Di Liello, consigliera di  Coalizione Futuro

Riceviamo e pubblichiamo

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