Il collega Francesco Quintiliani, romano ma santamarinellese di adozione, ha corso la “Maratona Dles Dolomites” chiudendo la gara in 6h e 21 minuti, arrivando a metà classifica tra gli oltre 8.000 gareggianti.

Il collega Francesco Quintiliani, romano ma santamarinellese di adozione, ha corso la "Maratona Dles Dolomites" chiudendo la  gara in 6h e 21 minuti, arrivando a metà classifica tra gli oltre 8.000 gareggianti.

Gli chiediamo le impressioni e le emozioni provate partecipando non solo alla gara di ciclismo più importante d’Europa, ma all’evento che più di altri coniuga sport, condivisione e solidarietà.

Cosa vuol dire partecipare alla Maratona Dles Dolomites?

“Lascia qualcosa di speciale addosso la ‘Maratona dles Dolomites. Non è solo sportiva, ma affascina per tutto ciò che ruota intorno all’evento, coinvolgendo la comunità delle valli della Val Badia”.

Perché è così sentita dagli appassionati delle due ruote?

“Sono 8.000 i ciclisti partenti tra tanti appassionati amatori e puoi parlare e incontrare anche ex professionisti sportivi come Vincenzo Nibali, Davide Cassani, Paolo Bettini, Fabrizio Ravanelli, Yuri Chechi e manager d’azienda come Massimo Doris di Mediolanum, Pierluigi Alessandri di TechnoGym, Matteo Arcese di Arcese Logistic, Luca Spada di Eolo, Nicola Lanzetta di Enel.

E poi persone provenienti da 74 paesi che attraversano nei tre percorsi da 55, 106 e 138 km ben sette passi dolomitici in un giorno, passi che riecheggiano leggende del nostro ciclismo: il Pordoi con Fausto Coppi, Giau e Falzarego con Marco Pantani”.

È vero che ogni anno c’è un motto diverso, un motivo, che rappresenta l’evento?

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“Sì, lo trovi stampato dappertutto: sulle maglie gara, sui cappellini, sui striscioni che tappezzano le strade e gli alberghi.

Il presidente del comitato organizzativo, Michil Costa, ogni anno identifica l’evento con un valore: quest’anno ‘Umanite’ , “l’Umanità” in latino, è stato il motivo della manifestazione, stampato anche sulla medaglia in legno e pietra donata a tutti i ‘Finisher’ all’arrivo per dare ancora più impatto ecologico alla manifestazione.

Ho parlato con il patron Costa che ci descrive la sua filosofia, che vuole diffondere in modo da coniugare valori e sport: ‘Portare in alto il valore dell’Umanità in questo mondo disumano, aprire gli occhi e staccarli dal display dello stordimento’“.

Quali altri valori rappresenta l’evento?

“La sostenibilità: AUDI ha messo a disposizione le sue auto elettriche per la mobilità tecnica e di servizio
all’interno della manifestazion;, la PINARELLO in collaborazione con PIRELLI e SHIMANO ha messo a
disposizione bici elettriche per assistenza tecnica sul percorso grazie ai suoi Green Angel.

Assenza di utilizzo della plastica. Al ristoro finale degli arrivati al traguardo organizzato impeccabilmente presso il palazzetto dello sport e campo sportivo di Corvara, quest’anno sono stati utilizzati piatti in ceramica e posate d’acciaio: uno sforzo enorme per migliaia di pasti erogati con le specialità di GIOVANNI RANA.

La CARVICO fabbrica tessile con la CASTELLI hanno offerto maglie tecniche e gilet nel pacco gara utilizzando tessuti sostenibili.

La sacca pacco gara è stata realizzata con cotone al 100%, fatta a mano da cooperative nello Sri Lanka.

La medaglia creata dagli artigiani della Val Badia in pietra e legno di cirmolo.

Santa Marinella. Francesco Quantiliani racconta le emozioni della "Maratona Dles Dolomites"

La solidarietà è un altro valore cardine di questa manifestazione, con il supporto alla Dynamo Camp, organizzazione che assiste i bambini affetti da patologie gravi, regalando a loro allegria e cure con la loro
terapia ricreativa.

Supporto anche ai progetti per i pozzi d’acqua in Uganda, istruzione in Madagascar e Afghanistan, contro la violenza minorile a Buenos Aires”.

È facile partecipare?

“È un privilegio e non è facile riuscire ad esserci. In ottobre devi essere pronto ad acquistare il pacchetto
albergo più pettorale o solo il pettorale ad estrazione perché i partecipanti saranno solo 8.000 e le
richieste sono circa 30.000, tutto in dieci minuti”.

Cosa intendi con “privilegio”?

“Che si viene trattati come professionisti per un giorno. Diretta Rai della corsa dalle 6.30 del mattino, percorsi chiusi rigorosamente al traffico, assistenza totale in gara e all’arrivo con ristoro di alta
qualità, deposito bici sorvegliato e bus shuttle per il rientro in albergo.

Ti assicuro che la gioia di partire con l’aria delle cinque del mattino e i suoi profumi di erba bagnata e sentore di abeti e cirmolo, il vento in faccia e le Dolomiti da cornice per tutto il percorso non ha eguali.

La “Maratona Dles Dolomites” è un evento unico”.

Riceviamo e pubblichiamo

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