Fischio di chiusura per Distinti e Forti, il torneo dell’amicizia, dell’inclusione, del no al bullismo ed alla prevaricazione

Distinti e Forti, il torneo dell'amicizia, dell'inclusione, del no al bullismo ed alla prevaricazione

Nato per favorire l’integrazione e prevenire gli episodi di cyberbullismo, dispersione scolastica e dipendenze, il torneo Distinti e Forti, tutto confezionato grazie alla dirigenza, ai genitori, al personale scolastico dell’Istituto Comprensivo Piazzale della Gioventù, ancora una volta ha fatto il pieno di entusiasmo, pubblico ed approvazione.

Con otto squadre ed un’organizzazione di circa 150 persone con coreografi, fotografi, videomaker, giornalisti e le immancabili cheerleaders, la competizione quest’anno è stata intitolata a Madre Teresa di Calcutta, la quale asseriva che si dovesse fare in modo che “nessuno si sentisse indesiderato”.

Distinti e Forti, il torneo dell'amicizia, dell'inclusione, del no al bullismo ed alla prevaricazione

“Il Palazzetto dello Sport di via delle Colonie si è trasformato in un tripudio di colori e canti, con squadre a darsi battaglia in campo e spalti festosi alla ricerca del gadget di “Distinti e Forti”, proprio come una blasonata compagine di serie A – dicono gli organizzatori –

In campo i giovani calciatori si distinguono per altruismo, aiuto, sportività nel rifiuto dell’emarginazione.

Ma il Distinti e Forti non è solo calcetto e sport.

La strada compiuta per arrivare alla festa di lunedì passa per la visita alle Rsa, il gemellaggio con città Europee,la raccolta fondi per il Bambin Gesù e le cene di beneficenza.

Una strada che ogni anno diventa più bella e coinvolgente, proprio come un cammino voluto da Madre Teresa.

D. L.

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