La candidata di Coalizione Futuro: “Nessun rischio per i fondi PNRR: la Commissaria ha pieni poteri”
Coalizione Futuro conferma il proprio sostegno alla scelta della ex consigliera Clelia Di Liello, che ha votato la sfiducia al sindaco Pietro Tidei ritenendo ormai compromesso il rapporto tra amministrazione e città.
La lista ricorda come, sin dall’autunno 2023, la pubblicazione delle intercettazioni sui media nazionali e locali avesse sollevato dubbi “su opacità e ambiguità mai chiarite”, generando indignazione tra i cittadini.
Secondo Di Liello, l’amministrazione non avrebbe colto il crescente distacco della comunità, manifestato oggi anche dalla nuova raccolta firme del Comitato per la difesa e il restauro della Passeggiata.

Proprio la gestione della Passeggiata viene definita “scandalo” dalla Coalizione, che denuncia il tentativo di rilanciare un nuovo partenariato pubblico-privato “già rifiutato più volte dalla città”.
La lista imputa al Sindaco un’eccessiva propensione alla propaganda, un ricorso frequente a querele e un rapporto giudicato autoritario con la cittadinanza, oltre a scelte contestate su diversi fronti:
dal project ventennale del cimitero alla gestione dei fossi (Ponton del Castrato e Castelsecco), passando per la rampa Giuliani, le spiagge libere, la convenzione per il Castello di Santa Severa e la vicenda Mencarelli.

Da qui la decisione di revocare la fiducia, “in linea con i principi di solidarietà, tutela dell’ambiente e senso della giustizia”.
In un secondo comunicato, Clelia Di Liello respinge con fermezza l’idea che la caduta della giunta possa compromettere i progetti in corso, compresi quelli finanziati dal PNRR.
“Sono bugie”, afferma la ex consigliera, spiegando che la Commissaria prefettizia Desideria Toscano dispone degli stessi poteri di sindaco, giunta e consiglio.

Questo significa che può adottare atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, fornire indirizzi tempestivi e intervenire per evitare la perdita di finanziamenti, come già avvenuto in passato con fondi per il rischio idrogeologico dei fossi.
Di Liello sostiene che eventuali ritardi o fallimenti di opere pubbliche non dipenderanno dalla sfiducia al Sindaco ma “da omissioni o irregolarità pregresse”.
Cita, tra gli esempi, i fondi destinati ai fossi con scadenza 31 dicembre 2025 o il cantiere della piscina comunale.

Di Liello rivendica infine che le sue dimissioni non siano frutto di impulsività, ma di un lungo percorso di opposizione in Consiglio Comunale contro quello che definisce “il sistema Tidei”.
Ricorda interrogazioni e iniziative su rampa Giuliani, igiene urbana, gestione Gesam, fossi, alberature, foce di Castelsecco, spiagge libere, SMS, Castello di Santa Severa e Passeggiata.
Contesta inoltre le recenti dichiarazioni del Sindaco, parlando di “illazioni, falsità e violazioni della privacy” rivolte alla sua persona.
TalkCity.it Santa Marinella

