Lettera aperta della Consigliera di opposizione: “I cittadini hanno già conosciuto azioni incontrollate e discutibili tali da non metterli in una condizione di fiducia assoluta nel suo operato”

<<Senza polemica, Sindaco. Ma la “strana” interrogazione urgente sugli aironi nasce dall’allarme di

decine di cittadini che mi hanno contattato personalmente e che hanno invaso i social media.

Evidentemente le opere che lei sta portando avanti nella città non sono caratterizzate dalla “trasparenza e

condivisione” di cui si vanta, perché altrimenti i timori paventati della distruzione totale della colonia non

sarebbero esplosi con tanta irruenza e paura.

Purtroppo i cittadini di Santa Marinella hanno conosciuto, già in altre occasioni, azioni incontrollate e

discutibili come per esempio, la distruzione di Via Giuliani o la creazione dell’improbabile parco della

Quartaccia, tali da non metterli in una condizione di fiducia assoluta nel suo operato.

E dunque il grido di allarme di cui mi sono fatta carico.

Nella settimana scorsa si è proceduto in un inopportuno taglio dei canneti che di fatto ha prodotto una

parziale distruzione dei nidi, in violazione della legge 157/92 che dichiara specie protetta gli aironi

guardabuoi.

Le norme a tutela si concentrano principalmente sul divieto di distruzione dei nidi e sulla limitazione del

disturbo antropico durante il periodo di nidificazione che va dal 20 gennaio al 30 giugno.

Guarda caso proprio in questo periodo! Si temeva il peggio e la distruzione totale della colonia.

È vero che ci sono altri luoghi come Macchiatonda e Torre Flavia che accolgono gli aironi, ma ciò che a noi importa è la tutela di questa piccola colonia a Castelsecco, nel centro della nostra Santa Marinella.

Soprattutto pensiamo che essa non deve, né può dipendere da una sua gentile concessione.

La natura viene prima delle opere pubbliche e se l’opera ha per di più lo scopo della sua salvaguardia non può farlo ai danni della” decina di aironi” (ma sono molti di più), che in quel luogo hanno eletto la propria dimora.

L’interrogazione non muove da “polemica sterile e strumentale”, né da isterismi ambientalisti, ma dalla volontà di ricordarle che ci sono tempi e leggi da rispettare, lavori da programmare e da condividere e non solo in chiave propagandistica ai cittadini.

Quello che è sotto gli occhi di tutti invece è un’improvvisazione disarmante che rende difficile la vita ordinaria al cittadino, lavori in contemporanea su strade concomitanti,

servizio idrico ancora latitante su numerose strade interessate, l’imminente sciopero della Gesam su questioni annose, spiagge libere quasi inesistenti.

Non tutto luccica, signor sindaco e l’opposizione non può che evidenziarlo!>>

Clelia Di Liello

Riceviamo e pubblichiamo

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